Colonnine di ricarica auto elettriche: il dibattito in Consiglio Comunale

Nell'interrogazione di Staderini (Sena Civitas) la richiesta di permettere alle auto elettriche l'ingresso nella ZTL per le ricariche, che ha ricevuto risposta negativa dal vicesindaco Corsi

Di Redazione | 28 Maggio 2021 alle 17:31

Colonnine di ricarica auto elettriche: il dibattito in Consiglio Comunale

Le colonnine di ricarica per le auto elettriche del Comune sono state oggetto di un’interrogazione di Pietro Staderini (Sena Civitas) presentata oggi in Consiglio.
Nell’illustrazione, il consigliere ha ricordato che “la mobilità sostenibile è un tema dal quale un’amministrazione pubblica non può prescindere per attuare delle politiche di green economy sulla spinta delle risorse del Next Generation Eu, che mirano a rilanciare l’economia attraverso investimenti nella transizione ecologica”.

“E proprio in quest’ottica – ha proseguito – il Comune sin dal 2014 ha favorito
questa politica verde installando colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e dal 2015 e ciclostazioni, portando Siena a distinguersi ancor più come città smart in termini di sviluppo e attenzione all’ambiente. A ciò si sono aggiunte poi altre iniziative come “Pedali o Cammini” per i dipendenti comunali, favorendo un cambio di mobilità verso il centro storico e ultima, in ordine di tempo, l’appuntamento che vedrà, a giugno, Piazza del Campo ospitare l’E-raid: l’evento automobilistico riservato alle auto elettriche che attraverserà l’Italia”.

Alla luce di quanto in premessa e al fatto che sono giunte dai cittadini “diverse segnalazioni di problemi alle colonnine, che le tre postazioni collocate nei pressi dell’Ospedale delle Scotte risultano fuori uso e che quelle in Piazza Matteotti sono riservate solo ai residenti con regolare permesso”, il consigliere ha chiesto di essere informato sul “numero e lo stato di funzionamento di tutte le postazioni presenti, di conoscere quanti sono coloro che ne usufruiscono e il tariffario con i ritorni economici per l’Amministrazione, nonché se è il caso di consentire l’accesso alla ZTL, previo permesso, alle auto elettriche per usufruire del servizio di ricarica come per quelle in Piazza Matteotti”.

A rispondere è stato il vice sindaco Andrea Corsi: “Tutte le colonnine per i veicoli elettrici presenti sul territorio comunale – ha detto – sono 33. Quelle funzionanti alla data dell’interrogazione, erano 23. Dal marzo scorso sono iniziati gli interventi di manutenzione straordinaria e già cinque sono state aggiustate. Nelle prossime settimane saranno tutte funzionanti. L’installazione delle colonnine è stato un passo di modernizzazione importante per la nostra città, ma l’amministrazione che ci ha preceduto ha commesso un errore strategico intestandosene la proprietà che ha portato conseguentemente il Comune a doversi occupare anche della manutenzione. E non può essere il Comune di Siena l’ente ideale a mantenere questa tecnologia. Per tale motivo faremo presto un bando di gara per l’affidamento ad un gestore esterno – ha proseguito Corsi – chiedendo anche un efficientamento del servizio e una ricarica superiore a quella attuale. Per quanto riguarda i numeri, nel 2015 gli utilizzi sono stati 591, nel 2018 sono saliti a 3070, nel 2019 sono scesi a 2731 fino ai 2080 dello scorso anno. E’ vero che sono calate le ricariche, ma sono aumentati gli utenti e pertanto le vetture elettriche del nostro comune. Nel 2015 erano 39, nel 2019 sono saliti a 312 fino ai 366 utenti del 2020. In merito alla tariffa – conclude il vice sindaco Corsi – questa è fissata da contratto che l’utente ha con il suo fornitore mentre sulla questione degli ingressi nella nostra Ztl ribadisco che il centro storico di Siena deve essere preservato al massimo e pertanto l’accesso resta disponibile solo ai veicoli dei residenti”.

Il consigliere Pietro Staderini ha evidenziato il suo gradimento generale per la risposta ricevuta, ma “non sono soddisfatto sulla questione del rifiuto all’accesso di tutte le auto elettriche nella Ztl. Spero in uno sforzo dell’amministrazione, anche solo per l’utilità delle ricariche, ad esempio, in Piazza Matteotti”.



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