Confcommercio Siena: "Rubinetti asciutti senza sapere nulla in Camollia"

Davide Porciatti, consigliere provinciale Fipe-Confcommercio Siena: "Lavori programmati ma non comunicati adeguatamente. Disagio notevole per i ristoranti, che non hanno potuto funzionare a pieno regime"

Di Redazione | 21 Luglio 2020 alle 18:34

Confcommercio Siena: "Rubinetti asciutti senza sapere nulla in Camollia"

“Oggi coloro che abitano e lavorano in via Camollia hanno avuto la brutta sorpresa di rimanere con i rubinetti asciutti, senza sapere se ci fossero stati dei guasti sulla rete idrica o dei lavori programmati. Non è stato pensato a lavori di manutenzione programmati,  supponendo che sarebbe stata avvertita la popolazione anche con dei volantini messi lungo la via o consegnati direttamente agli esercenti, come di norma è avvenuto in passato”. E’ quanto fa notare Davide Porciatti, consigliere provinciale Fipe-Confcommercio Siena e socio de la Salumeria di Bobbe e Davide.

“Nessuna comunicazione era giunta alla nostra associazione – fa notare Porciatti – abbiamo scoperto del programma dei lavori cercando informazioni sul sito dell’Acquedotto del Fiora quando alcuni nostri soci ci hanno segnalato il problema. Si è trattato infatti di lavori programmati da parte del Fiora che, interpellato, ci ha fatto presente che la comunicazione è stata inviata al Comune. A parte uno striminzito comunicato sulla pagina news del Comune di Siena, non abbiamo visto comunicazioni che preavvertissero dei possibili disagi, una comunicazione doverosa visto che l’interruzione nell’erogazione dell’acqua ha interessato una fascia oraria dove soprattutto le attività commerciali sono in esercizio”.

“Il disagio creato è stato notevole, soprattutto, per i ristoranti, che non hanno potuto funzionare a pieno regime e non hanno potuto garantire l’uso dei servizi igienici ai turisti che iniziano a rifrequentare la nostra città – osserva Porciatti – Trattandosi di lavori programmati, una più capillare ed efficace comunicazione avrebbe consentito quanto meno di gestire l’emergenza e far sentire il meno possibile il disagio ai propri clienti da parte di ristoratori così come in altri esercizi e per i cittadini. In questo momento, con tutti i problemi che il Covid 19 ha portato con sé e con le difficoltà di una ripresa a passo di lumaca, di tutto si sente il bisogno fuori che di ulteriori impicci originati dall’assenza di una banale comunicazione ad imprese e cittadini”.



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