"Coordinamento Salviamo l'Elsa", partita la raccolte firme contro la realizzazione del Tubone

La raccolta firme del coordinamento che lotta contro la realizzazione della centrale idroelettrica prosegue a ritmi serrati

Di Redazione | 12 Febbraio 2024 alle 22:00

"Coordinamento Salviamo l'Elsa", partita la raccolte firme contro la realizzazione del Tubone

Coordinamento Salviamo L’Elsa, da pochi giorni è iniziata la raccolta firme contro la realizzazione della centrale idroelettrica sul fiume Elsa. Una raccolta firma che sta andando a gonfie vole, con quasi cento iscritti al giorno. Fiorenza Bettini del coordinamento “Salviamo l’Elsa” afferma perentoria: “Chiediamo dunque alla Regione Toscana e alle autorità preposte di fermare questo progetto, revocando o sospendendo l’autorizzazione emessa. Facciamo appello alle società proponenti affinché rinuncino ad un’opera fortemente impattante e osteggiata dalla comunità locale, dal Comune di Colle di Val D’Elsa (è in corso un procedimento giudiziario in Cassazione), dal Consiglio Comunale e dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto e Arezzo che si è espressa contro il progetto, a tutela dei valori monumentali, paesaggistici ed archeologici del sistema delle antiche gore di Colle”.

I motivi del no. “Il progetto della nuova centrale idroelettrica a Colle di Val D’Elsa – spiegano i componenti del coordinameto – prevede l’installazione di una condotta, il cosiddetto “Tubone”, di 1 metro e 20 centimetri di diametro, che attraversa la città nel suo centro urbano per 1 chilometro e 200 metri, passando in gran parte accanto o sotto il canale della Gora esistente. Il prelievo toglierà metà dell’acqua ad un tratto di fiume di oltre 3km ricadente nell’area A.N.P.I.L., Area Naturale di Interesse Locale, del Parco Fluviale dell’Alta Valdelsa e dunque una zona di grandissimo interesse naturalistico e turistico, proprio sul Sentierelsa, dove passa la Via Francigena. Attraverso tale condotta verrà prelevato il 50% dell’acqua del fiume dalla steccaia sotto il Ponte di San Marziale, all’inizio del Sentierelsa, la condurrà alle turbine collocate in Ferriera, nei pressi di Via della Lisciata, e infine la rilascerà di nuovo nel fiume, ben dopo il Ponte di Spugna. Il Parco verrebbe compromesso quindi nella sua interezza”.

“Sappiamo inoltre – proseguono – che la portata reale del fiume è molto inferiore a quella su cui si basa il progetto del “Tubone”, per cui, tolta la metà dell’acqua, l’esiguo flusso naturale residuo non può garantire la salvaguardia del delicato ecosistema fluviale, gioiello naturalistico e serbatoio di biodiversità e habitat rari, come ampiamente dimostrato dall’Università di Siena. Il progetto proposto dalle società PVG e MAK 2 arreca un grave danno al nostro grande Bene Comune, il Parco dell’Elsa, meta di escursioni e grande attrattiva turistica, con importanti ricadute sull’economia della città. Per tratti molto estesi il progetto impatta pesantemente sulle gore, antica infrastruttura idraulica di interesse storico e culturale, fattore decisivo per lo sviluppo urbano della città storica; un’opera dalla fisionomia complessa, destinata a diventare mero contenitore del grande ed invasivo tubo, la cui posa in opera comporterà modifiche e parziali distruzioni dell’antico manufatto.
Siamo a favore alla produzione dell’energia idroelettrica, ma sfruttando l’acqua in maniera sostenibile”.

“Questo progetto – tuonano – invece comporta gravi danni al grande patrimonio della nostra città, compromettendone lo sviluppo turistico, economico e la fruizione collettiva legata al fiume e alle sue acque.Chiediamo dunque alla Regione Toscana e alle autorità preposte di fermare questo progetto, revocando o sospendendo l’autorizzazione emessa. Facciamo appello alle società proponenti affinché rinuncino ad un’opera fortemente impattante e osteggiata dalla comunità locale, dal Comune di Colle di Val D’Elsa (è in corso un procedimento giudiziario in Cassazione), dal Consiglio Comunale e dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto e Arezzo che si è espressa contro il progetto, a tutela dei valori monumentali, paesaggistici ed archeologici del sistema delle antiche gore di Colle”.

Fanno parte del Coordinamento, le seguenti associazioni:
ANPI Colle di Val d’Elsa
Associazione Amici di Romano Bilenchi
Associazione il Giardino dei Colori
Artesss
Comitato Attac Chianti-Valdelsa
Comitato senese acqua bene comune
Coordinamento Montagnola Senese
FIPSAS – Federazione Italiana Pesca sportiva
Gruppo Archeologico Colligiano
Il Telaio
Italia Nostra
LaGorà
Lega Navale Italiana – Sezione Siena e Valdelsa
Pro Loco Colle di Val d’Elsa
Società degli amici dell’Arte
THEATRIKOS APS – Teatro Arti Culture Discipline olistiche



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