Corteo 25 aprile, Pagliarulo (Anpi): "Gli amici ebrei saranno presenti, per chi non ci sarà ce ne faremo una ragione"

A margine dell'evento Unistrasi, il Presidente Anpi Gianfranco Pagliarulo ha risposto alla possibile assenza della Comunità ebraica in seguito al messaggio "cessate il fuoco" che guiderà la manifestazione

Di Lorenzo Agnelli | 19 Aprile 2024 alle 17:30

Il 25 Aprile continua a dividere questa volta è la Comunità ebraica di Milano in polemica con l’Anpi per aver scelto come messaggio della manifestazione per la Festa della Liberazione “cessate il fuoco” in riferimento allo scontro bellico a Gaza.

Una diatriba che rischia di portare ad una frattura certificata con la mancata presenza del gonfalone della Comunità ebraica durante il corteo. Il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo però stigmatizza il caso sottolineando come sua una notizia gonfiata perché gli “amici ebrei” saranno presenti in massa alla manifestazione del 25 aprile.

“A Milano parteciperanno decine di migliaia, probabilmente centinaia di migliaia di persone – commenta Gianfranco Pagliarulo, Presidente Nazionale Anpi – e in secondo luogo parteciperanno centinaia e centinaia di Associazioni. Questa questione, su cui la stampa insiste da giorni e giorni, francamente mi sembra stucchevole. A quel che ho capito, la Comunità Ebraica è semplicemente divisa perché una parte si riserva di dare una risposta, una parte partecipa e un’altra ancora a maggior ragione partecipa, per esempio, l’area di amici ebrei che fa capo a Gad Lerner. Parteciperanno, credo sotto le bandiere dell’Anpi o sotto le bandiere del Comitato Antifascista. Una parte della comunità che si chiama Sinistra per Israele parteciperà alla manifestazione con la Brigata Ebraica. Leggo un giorno sì e l’altro pure che c’è qualcuno, quasi sempre le stesse persone, che dice che forse non parteciperanno. Io spero che partecipino tutti, se non partecipano ce ne faremo una ragione”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



Articoli correlati