Costi e benefici della raccolta rifiuti. L'interrogazione di "Per Siena"

Di Redazione | 31 Ottobre 2019 alle 19:30

Costi e benefici della raccolta rifiuti. L'interrogazione di "Per Siena"

Attraverso una serie di domande i consiglieri del Gruppo Per Siena, Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini ha chiesto chiarimenti sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.

Nello specifico, Griccioli ha chiesto di sapere come ha funzionato il nuovo metodo “in quelle zone dove sono stati sperimentati i cassonetti intelligenti, e di conoscere nel dettaglio i costi per l’amministrazione comunale e il funzionamento dell’ammortamento relativamente alla durata e alla spesa pro-capite per i cittadini per l’intera operazione, aldilà della sperimentazione”. Ma anche “se ci sono stati casi di rotture di quelli già installati e i costi di ripristino per ogni singola unità; quanti sono gli abbandoni degli utenti e se si sono verificati casi di degrado al di fuori dei contenitori; se la qualità del rifiuto immesso sia migliore o peggiore rispetto al passato, se lo smistamento dei rifiuti ha registrato cambiamenti e se la qualità inviata all’inceneritore di Poggibonsi è rimasta invariata o migliorata”. Infine “se risulta vero che alcuni Comuni della provincia hanno manifestato seri dubbi sul servizio dei cassonetti intelligenti arrivando a sospendere il servizio” e quali eventualmente sarebbero state “le motivazioni”.

A rispondere l’assessore all’Ambiente, Silvia Buzzichelli, che dopo aver ripercorso le tappe della riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti, ha specificato che è “in procinto di concludersi la prima fase della ristrutturazione della raccolta stradale attraverso la sostituzione dei cassonetti esistenti e la dotazione di eco-punti informatizzati nelle zone di Renaccio e Taverne”.

L’intervento si è poi concentrato sull’investimento complessivo per l’amministrazione comunale “di circa 2,8 milioni di euro di cui 800mila per la razionalizzazione del centro storico, 150mila per interventi sulle raccolte non domestiche e 1 milione e 850mila euro per la riorganizzazione del servizio di raccolta con la dotazione di eco-punti informatizzati. In realtà questo stralcio dei primi otto mesi del 2019, derivato dai costi standard stabiliti da ATO, ha portato a 1 costo di € 406.223, passato poi a € 183.847, grazie a una ottimizzazione delle gite e una revisione delle utenze non domestiche. Pertanto il PSE 2019 si è ridotto di € 14.693 rispetto al 2018, passando da € 7.560.983 a € 7.546.291, quasi il 4% in più da maggio a oggi”.

Buzzichelli ha dunque risposto ai successivi punti contenuti nell’interrogazione specificando che per i cassonetti intelligenti “dal momento dell’attivazione ad oggi non ci sono stati casi di rotture dovuti a malfunzionamenti anomali delle attrezzature installate. La maggior parte degli interventi effettuati hanno evidenziato che le criticità derivavano da un utilizzo errato delle attrezzature”. L’abbandono di sacchi a terra “è purtroppo una pratica che si riscontra anche in presenza di altri modelli di raccolta”, mentre “le analisi merceologiche specifiche sulla qualità della raccolta differenziata derivante da questo modello possono dare esiti funzionali ed efficaci al momento della chiusura di tutto il sistema”, ha proseguito aggiungendo che “intanto abbiamo dei riscontri indiretti al conferimento dei materiali sugli impianti di Le Cortine e Poggibonsi che non indicano situazioni di particolare criticità ovvero di frazioni merceologiche mescolate”.

Sul fronte dei rapporti con altri Comuni, l’assessore ha fatto sapere che, in base a quanto comunicato dal gestore, “con alcune amministrazioni appena insediate è in atto un percorso di confronto per affrontare tutti gli aspetti legati alla riorganizzazione dei servizi”, ma non risultano “casi di abbandono del sistema dei cassonetti ad accesso controllato, mentre si rilevano casi di Comuni che hanno optato per la sostituzione con questo sistema del precedente modello domiciliare porta a porta”.

Griccioli, in virtù di quanto illustrato dall’assessore relativamente ai vari step di attivazione dei cassonetti intelligenti ha chiesto “di approfondire meglio l’argomento nell’apposita commissione consiliare”.



Articoli correlati