Covid, Asl Tse intensifica vaccinazione agli stranieri: appuntamento domenica 26 a Colle Val d’Elsa

Domenica 26 dalle 14.30 alle 19.30, nella nuova sede al poliambulatorio in in via Masson 28 (zona La Fabbrichina) a Colle Val d’Elsa, si terrà la seduta che ha l’obiettivo in particolare di coinvolgere i cittadini stranieri, la cui percentuale di vaccinazione anti-Covid è sensibilmente inferiore rispetto a quella degli italiani.

Di Redazione | 21 Settembre 2021 alle 18:59

Covid, Asl Tse intensifica vaccinazione agli stranieri: appuntamento domenica 26 a Colle Val d’Elsa

Dopo l’iniziativa che si è tenuta nella sede all’ex pronto soccorso del policlinico delle Scotte, l’Asl Toscana sud est rilancia la vaccinazione agli stranieri in provincia di Siena concentrandosi questa volta in Valdelsa. Domenica 26 dalle 14.30 alle 19.30, nella nuova sede al poliambulatorio in in via Masson 28 (zona La Fabbrichina) a Colle Val d’Elsa, si terrà la seduta che ha l’obiettivo in particolare di coinvolgere i cittadini stranieri, la cui percentuale di vaccinazione anti-Covid è sensibilmente inferiore rispetto a quella degli italiani.

È già iniziata la diffusione su larga scala di un volantino informativo con orari di accesso e indicazione della sede prescelta, per raggiungere tutti i potenziali interessati. L’accesso al centro vaccinale sarà libero: i cittadini stranieri devono presentarsi con un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Chi non dispone di quest’ultima, può esibire i certificati Stp (Straniero temporaneamente presente) oppure Eni (Europeo non iscritto). In caso di mancata disponibilità di questi certificati, sarà comunque sufficiente il documento di riconoscimento.

“Stiamo utilizzando ogni modalità possibile per estendere al massimo la campagna anti-Covid – afferma Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est –. Acquista quindi grande importanza il coinvolgimento di tutte le comunità straniere che si trovano nei nostri territori di riferimento e che scontano una percentuale molto alta di persone ancora non vaccinate per i motivi più svariati, tra cui le barriere di lingua: la realizzazione di iniziative come questa, con la collaborazione di soggetti istituzionali e operatori specializzati, ci consentirà di raggiungerle più facilmente”.

Le attività di sensibilizzazione in collaborazione con Prefettura, conferenza dei sindaci, associazioni del terzo settore, comunità di riferimento delle varie nazionalità ed etnie, medici di famiglia, pediatri di libera scelta hanno l’obiettivo di raggiungere più persone possibile e invitarle a partecipare alla seduta vaccinale di domenica. Un’occasione particolare perché saranno presenti cinque mediatori linguistici in arabo, urdu, albanese-kosovaro, inglese, francese, wolof (attivati grazie al progetto europeo Icare) per aiutare le persone a superare lo scoglio della lingua e della comprensione di tutti i passaggi burocratici.



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