Cristiani (AVS): "Mobilità in crisi, investire sul trasporto pubblico"

Cristiani attacca il Governo: "Mentre la tratta Siena-Firenze resta a binario unico, si spendono soldi per opere inutili come il Ponte. Servono servizi efficienti, capillari e accessibili".

Di Redazione | 9 Ottobre 2025 alle 13:30

Cristiani (AVS): "Mobilità in crisi, investire sul trasporto pubblico"

Pubblichiamo il comunicato di Andrea Cristiani, candidato di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) per le elezioni regionali, sul tema della necessità di un nuovo modello di mobilità e l’urgenza degli investimenti nel trasporto pubblico. Di seguito il comunicato del candidato consigliere:


“In Italia abbiamo una media di oltre 700 macchine ogni 1000 abitanti. Molto più alta di quella europea che si ferma intorno alle 470/1000.

Le ore in coda e a cercare posteggio che le persone perdono, testimoniano come ci sia un reale bisogno di un nuovo modello di mobilità.

Sia dal punto di vista concreto della vita delle persone, ma anche dal punto di vista ambientale.

A prescindere dalle auto elettriche e a basse emissioni, che comunque sono da portare avanti (anche se, purtroppo, molte famiglie ancora non possono permettersele), credo che la vera alternativa alla macchina possa essere un servizio di trasporto pubblico che sia efficiente, capillare e a prezzi vantaggiosi.

Oggi la tratta del treno Siena-Firenze costa 10,20€, ci mette 1.30H e spesso ci sono ritardi, rendendo quindi il treno non un mezzo affidabile da utilizzare per andare a lavoro o per qualsiasi impegno con orari da rispettare.

Per rendere il trasporto pubblico efficiente c’è bisogno però di investimenti.

La tratta ferroviaria da Siena a Firenze é ancora quasi tutta a binario unico e non elettrificata.

Sono anni che vengono chiesti i finanziamenti per far partire la progettazione e invece il Governo attuale, con il Ministro Salvini, sceglie di destinare i soldi per le grandi opere inutili, come il Ponte sullo Stretto, mentre ci sono territori che vengono lasciati a piedi senza servizi efficienti su cui poter fare affidamento e collegamenti capillari.

Dimostrandosi ancora una volta lontano da quelle che sono le reali esigenze delle persone.”



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