Dai girasoli alle mimose, la natura in tilt, l’ecologo della vegetazione: “Non creiamo allarmismi, le piante ce la faranno”

Gianmaria Bonari, ecologo della vegetazione (Libera Università di Bolzano) rassicura: "Le piante si sanno adattare agli stress ambientali"

Di Redazione | 4 Gennaio 2023 alle 19:00

Dai girasoli alle mimose, la natura in tilt, l’ecologo della vegetazione: “Non creiamo allarmismi, le piante ce la faranno”

Olivi, viti e alberi da frutto che soffrono gli squilibri termici, piante e fiori che germogliano in anticipo. Le temperature primaverili mandano in tilt la natura, dalle mimose fino alla ginestra passando per un campo di girasoli. I riflessi della crisi climatica  si fanno sentire e questo significa che un colpo di freddo improvviso adesso potrebbe essere fatale . A preoccupare è, infatti, la concreta possibilità che nelle prossime settimane le repentine ondate di gelo notturno brucino fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti futuri. Rassicura Gianmaria Bonari, ecologo della vegetazione (Libera Università di Bolzano) affermando che le piante si sanno adattare agli stress ambientali.

“C’è un forte legame tra piante e clima, i due fattori cercano sempre un equilibrio – premette – le piante si sono evolute per adattarsi allo stress ambientale, non dobbiamo essere allarmati, ce la faranno – assicura – ma va detto che sono fenomeni di grande risonanza che vanno monitorati. Va distinto ciò che concerne le piante sotto tutela dell’uomo da quelle che appartengono alla vegetazione spontanea, le prime sono state influenzate dalla selezione umana e potrebbero risentire dei fattori estremi, le seconde sono specie spontanee e fanno caso a sè” conclude.



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