Decreto Governo, i cittadini bersagliano di telefonate i carabinieri per spiegazioni e chiarimenti

C'é chi, fermato dalle forze dell'ordine, sostiene di non conoscere le nuove norme, e chi chiama per chiedere se può andare a cercare il colibrì che è scappato di casa

Di Redazione | 14 Marzo 2020 alle 10:26

Decreto Governo, i cittadini bersagliano di telefonate i carabinieri per spiegazioni e chiarimenti

Le misure restrittive imposte dai decreti governativi per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 hanno creato molti dubbi tra la popolazione sui singoli divieti e le azioni da poter fare e non fare, in relazione alle più disparate esigenze. Le forze dell’ordine locali hanno ad esempio un bel daffare per fornire spiegazioni e fermare chi non rispetta le disposizioni.

A Poggibonsi i carabinieri nel verificare le giustificazioni fornite da 8 fra le persone fermate, riscontravano come esse non potessero corrispondere al vero. Uno di essi ha addirittura sostenuto di non conoscere le nuove norme che richiedono di giustificare la propria presenza all’esterno di casa.

Non solo. Continuano ad essere bersagliati da telefonate i centralini dell’Arma con richieste di spiegazioni/interpretazioni sul divieto in relazione alle esigenze più varie, da quelle di portare mangimi al bestiame che non si può nutrire di sola erba, all’esigenza di accompagnare in aeroporto degli ospiti che devono tornare a casa, portare la spesa a casa della figliola perché “l’abbiamo abituata così”, andare a spiegare bene al carrozziere come deve fare il lavoro, andare a potare gli ulivi perché poi passa la stagione, andare a cercare il colibrì che è scappato di casa etc.



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