Cattivo odore, sporco, escrementi, scritte sui muri, vetri rotti. Uno scenario a cui Siena non è abituata, tanto è attenta alla sua bellezza. Basta però scendere qualche scalino e affacciarsi nel sottopassaggio della Lizza per vedere quello che altrove forse è la normalità del degrado urbano ma che nella città del Palio, stona.
A raccontarci quello che succede, in quei pochi metri del tunnel sottoterra, sono i testimoni oculari, i dipendenti della biglietterie di autolinee toscane: ragazzi giovanissimi che imbrattano i muri, urinano nei corridoi, rendono inagibile l’ascensore per i disabili, fanno uso di sostanze. I racconti dei dipendenti si susseguono, sono increduli di quello che vedono ogni fine settimana.
Il comune, proprietario del sottopasso, è al corrente di tutto e sta lavorando in collaborazione con Autolinee Toscane per trovare una soluzione che, nonostante le telecamere di sorveglianza, non sta portando risultati.
Non solo inciviltà da parte di bande di ragazzini, ma anche problemi strutturali affliggono questa parte sotterranea della città: ogni volta che piove infatti detriti, foglie e fango allagano uffici e corridoi. Un angolo dimenticato ormai occupato da chi ancora non sa che strada dovrà prendere, la speranza è che non prenda quella sbagliata, per sempre.