A distanza di pochi giorni dalle dimissioni di Monica Crociani (presidente dell’Asp), per “alcune differenze di visione strategica rispetto all’istituzione comunale di riferimento” non si placano le perplessità soprattutto politiche, considerando che la maggioranza dovrà fare i conti in un periodo così delicato con un cambio al vertice in un settore al centro dei riflettori ai tempi del Covid, come la salute e la cura della persona.
E sembra sia stato proprio il Coronavirus a far traboccare il vaso, o meglio l’annuncio dell’assessore Francesca Appolloni di tre ospiti positivi al Campansi, poi smentita della presidente Crociani (LEGGI QUI).
“La politica cittadina riuscirà a resistere anche con le dimissioni della Crociani – afferma il consigliere comunale di Per Siena Pierluigi Piccini – e andrà avanti comunque. Dispiace, però, avere un conflitto istituzionale in un momento così delicato. Non è proprio opportuno, anche perché il Campansi ha ben funzionato in questo periodo superando difficoltà non da poco”. Dimissioni che erano nell’aria anche per Piccini: “Essere scavalcati non piace a nessuno, soprattutto in un argomento del genere. Il Campansi non è fatto solo da degenti ma dietro ci sono delle famiglie – afferma-. Non conviene mai creare allarmismi”.
Non si espone il partito di riferimento di Crociani, Fratelli d’Italia, con il capogruppo Maurizio Forzoni che alla nostra richiesta di un commento resta con la bocca cucita, affermando che “per il momento il gruppo non ha niente da dire”, così come la Lega che sulla vicenda preferisce non prendere posizione. Silenzio stampa anche da parte dell’assessore di riferimento Francesca Appolloni. Si espone, invece, il Pd mettendo in primo piano la questione: “assenza di motivazioni”. “Siamo perplessi e meravigliati da queste dimissioni da uno dei presidi più importanti dell’assistenza pubblica della nostra città – afferma il capogruppo del Pd Alessandro Masi -, oltretutto avevamo anche, come Commissione affari sociali e sanitari insieme a Barbara Magi, programmato un’audizione della Commissione. Aspettiamo, adesso, di conoscere quali sono i motivi, perché in questo momento l’aiuto più grande che può dare il Comune è proprio sul Welfare”.
Si.Sa