Elezioni Regionali, Azione e Bozzi fanno saltare il tavolo: "Giani svende la Toscana ai 5 Stelle"

Bozzi: “Un accordo scellerato che distrugge il riformismo. Noi non ci vendiamo per un piatto di lenticchie”

Di Lorenzo Agnelli | 25 Agosto 2025 alle 15:00

Cala definitivamente il sipario sull’ipotesi di un’alleanza tra Azione e il centrosinistra a sostegno di Eugenio Giani per le prossime elezioni regionali. A chiuderlo, oltre al leader nazionale Carlo Calenda, è anche il segretario provinciale di Siena, Roberto Bozzi, che spiega come la firma dell’intesa tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e il presidente uscente Giani abbia reso impossibile la prosecuzione del dialogo nonostante neanche un mese fa sia stata presentata la Lista Avanti a sostegno proprio del Governatore uscente.
Il banco è saltato per un motivo preciso: lo scellerato accordo tra PD, 5 Stelle e Giani che mette in discussione le questioni programmatiche – ha dichiarato Bozzi –. Noi non possiamo accettare il ritorno alla legge Marson che ha bloccato l’urbanistica, la rinuncia alla pista di Peretola, il reddito di cittadinanza in Toscana o il ripensamento sugli impianti di smaltimento rifiuti. Questo rende impossibile continuare il percorso”.

Secondo il segretario senese di Azione, il problema non è tanto il dialogo con il Movimento 5 Stelle, quanto la scelta del Governatore di controfirmare i 13 punti dell’intesa, facendoli diventare parte integrante del programma di governo: “È un errore strategico incredibile – sottolinea Bozzi –. Per inseguire il 3% dei 5 Stelle si fanno danni enormi alla Toscana. L’immagine di Giani che stringe la mano a Paola Taverna è devastante e quei punti non hanno nulla a che vedere con un governo riformista che finora aveva caratterizzato la Regione”.

Sul futuro della formazione politica, Bozzi è chiaro: “Non siamo noi ad aver chiuso, è stato Giani con la firma di quell’accordo. Valuteremo altri percorsi, ma se non ci saranno le condizioni, per coerenza, resteremo fuori da tutto. Ognuno sarà libero di scegliere cosa votare. La politica è sedersi ai tavoli, ma non si può vendere l’anima per un piatto di lenticchie”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



Articoli correlati