Elezioni Regionali: Giani ricandidato Governatore, ma con il timone in mano a Schlein verso il "campo largo"

Eugenio Giani sarà il candidato del centrosinistra alle Regionali, intesa raggiunta con Schlein dopo settimane di tensioni ma alle condizioni del "campo largo"

Di Lorenzo Agnelli | 15 Luglio 2025 alle 11:30

Alla fine l’accordo sembrerebbe sia stato trovato: Eugenio Giani guiderà il centrosinistra alle elezioni regionali in Toscana del prossimo ottobre. Non c’è ancora un annuncio ufficiale, ma la decisione sarebbe maturata ieri sera al termine di una riunione di quattro ore al Nazareno con la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Ma non si tratta di un via libera incondizionato: la conferma di Giani sarebbe arrivata con regole nuove, dettate dalla segretaria stessa e dai vertici nazionali del partito.
Dietro il comunicato congiunto e i toni distensivi, resta chiara la posta politica: rafforzare il “campo largo” con Avs e M5S anche in Toscana, laboratorio per una possibile alleanza nazionale nel 2027. Il Pd toscano potrà procedere con la composizione delle liste elettorali e con le trattative per l’eventuale ingresso del Movimento 5 Stelle nella coalizione, mantenendo però un equilibrio interno tra le anime riformiste e quelle più vicine alla linea Schlein.
Da oggi ogni scelta, dalle liste al programma, dovrà essere condivisa e guidata dalla segreteria nazionale e regionale del Pd. Giani ha accettato, evitando uno scontro diretto e scegliendo di rientrare nei ranghi del partito.
Parlando ai cronisti dopo l’incontro, il Governatore ha escluso ogni ipotesi di passo indietro: “Ogni scelta sarà condivisa. Mi affido alla segretaria nazionale e al segretario regionale per guidare il percorso politico che ci porterà a presentare un progetto all’altezza della Toscana”.
La formalizzazione della candidatura di Giani è attesa entro dieci giorni, con una mozione unitaria in assemblea regionale che però indichi la strada del “campo largo” progressista. Ma proprio i 5 Stelle restano i più scettici sulla candidatura di Giani, nonostante il quadro appaia ormai delineato.
Ora si apre la fase programmatica, mentre il Pd toscano ritrova coesione in vista di una sfida elettorale che fino a pochi giorni fa appariva più incerta.
Il Pd archivia così, almeno per ora, il cosiddetto “Giani-gate” in una sorta di pace armata. Nessuno esce davvero sconfitto, ma il messaggio è chiaro: da oggi, la linea si decide a Roma.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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