Oltre 150 persone hanno partecipato alla Lega Maestri d’Ascia e Calafati di Viareggio all’assemblea pubblica di Toscana Rossa, che ha ufficialmente dato il via alla corsa alle elezioni regionali toscane del 2025. La lista, sostenuta da Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Possibile, ha presentato candidati e candidati provenienti dalle diverse circoscrizioni regionali, raccontando storie di impegno politico e sociale sul territorio.
Antonella Bundu, candidata presidente per Toscana Rossa, ha ribadito con forza che “siamo l’alternativa concreta al modello di governo di Eugenio Giani, al cosiddetto campo largo e alla destra”. La campagna elettorale si articolerà su un programma chiaro: demilitarizzazione del territorio toscano con il no all’allargamento dell’aeroporto militare di Pisa e delle basi di San Rossore, Pontedera e Rovezzano, oltre alla riconversione civile di Camp Darby.
Priorità anche per il welfare e il lavoro, con l’istituzione di un salario minimo regionale a 10 euro legato all’inflazione, potenziamento della sicurezza sul lavoro e un piano straordinario per il diritto alla casa. Per l’ambiente Toscana Rossa si oppone alle grandi opere inutili, promuovendo invece una mobilità sostenibile e una transizione energetica dal basso, evitando ulteriori sfruttamenti da parte dei colossi dell’energia.
Sul fronte della salute pubblica, la lista chiede un forte investimento nelle assunzioni socio-sanitarie, la valorizzazione della sanità territoriale e dei servizi dedicati a disabilità e salute mentale, oltre al ripristino di servizi pubblici laici.
L’assemblea ha inoltre lanciato la raccolta firme necessaria a presentare la lista alle elezioni: serviranno almeno 10.000 firme, un obiettivo che Toscana Rossa si dichiara pronta a raggiungere con determinazione.
