Emergenza senza barriere. Polizia, ecco il servizio sos per sordi

Di Redazione | 3 Marzo 2016 alle 15:13

Emergenza senza barriere. Polizia, ecco il servizio sos per sordi

L’applicazione SOS SORDI è collegata alla Sala Operativa della Questura 24 ore su 24

E’ un vero e proprio servizio di emergenza, che favorisce la comunicazione e la collaborazione tra le persone sorde e la Polizia di Stato, il servizio SOS SORDI. Il progetto, avviato in Toscana con la sottoscrizione di uno specifico protocollo, avvenuta circa due anni fa tra i rappresentanti dell’Ente Nazionale Sordi- ENS, la Prefettura del capoluogo e i Questori delle province della nostra Regione, è stato presentato ieri alla sede dell’Ens di Siena dal dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, Vice Questore Aggiunto Alessia Baiocchi, insieme al referente tecnico della Sala Operativa di via del Castoro. Presenti all’incontro, oltre al Commissario dell’Ente per Siena e referente Regionale Giovanni Tafi, il Vice Presidente senese Paolo Convito e l’interprete LIS Frida Monnanni.

Circa cinquanta iscritti, provenienti da tutta la provincia, hanno ascoltato con molto interesse le potenzialità del nuovo servizio, reso dalla Polizia di Stato, attivabile disponendo semplicemente di un telefono cellulare di ultima generazione, oggi reperibili anche a buon prezzo, con il quale si possa scaricare l’apposita App. L’applicazione SOS SORDI è collegata alla Sala Operativa della Questura tramite uno specifico indirizzo email, attivo 24 ore su 24, e un telefono cellulare al quale risponde l’operatore del 113, al cui numero è possibile inviare un sms, anche nel caso in cui non si abbia un cellulare abilitato al traffico dati internet.

Le richieste di aiuto che l’utente può far pervenire alla Polizia di Stato possono essere di vario tipo: dalla segnalazione di soccorso sanitario, come ad esempio “frattura” o “ustione” a quella di pronto intervento, come nel caso d’”incendio” o “allagamento”, per arrivare alle ipotesi possibili di reato, di cui si è stati vittima o testimoni, come “furto in abitazione” o un’”aggressione”. In ogni caso basterà alla persona sorda cliccare sulla relativa icona presente sulla App per far giungere la richiesta alla Centrale della Questura. In tutte le ipotesi indicate sarà sempre la Polizia di Stato a gestire l’intervento, inviando una Volante sul posto o richiedendo l’intervento degli Enti competenti, come i sanitari del 118 o i Vigili del Fuoco.

L’applicazione, una volta che l’utente avrà impostato i propri dati anagrafici e il suo indirizzo email, consente anche la localizzazione del richiedente, le cui coordinate satellitari giungono sempre all’indirizzo email dedicato al servizio. Il poliziotto che riceve la segnalazione, dispone quindi l’intervento sul luogo evidenziato tramite triangolazione delle celle dei ripetitori telefonici, o segnalato dall’utente stesso nel caso in cui la richiesta giunga con un sms semplice, dando immediata conferma della ricezione della segnalazione, sempre via email e con messaggio.



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