Era meglio Stanis. L'attacco del Ministro Salvini alla Toscana non è comico

Il vicepremier risponde alle accuse: "Fra poco mi verrà l'accento fiorentino"

Di Simona Sassetti | 29 Maggio 2025 alle 11:25

“I toscani hanno rotto le palle”. No, non è Stanis a Boris, che dava la colpa “alla C aspirata e a quel senso dell’umorismo da 4 soldi che hanno devastato questo paese”. Questa volta è il ministro Matteo Salvini che lo avrebbe detto mentre stava affrontando i nodi infrastrutturali più urgenti della Regione Abruzzo. Ma cosa c’entrano i toscani in tutto questo? Mentre Salvini stava parlando con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per discutere delle priorità infrastrutturali del territorio, il governatore ha affermato con orgoglio che “è più conosciuto ed esportato il Montepulciano d’Abruzzo che il Nobile di Toscana”. La replica del ministro non si sarebbe fatta attendere: “Ah sì? Meglio, perché i toscani hanno rotto le palle”, avrebbe detto ridendo, secondo quanto riportato da Rete8, emittente locale abruzzese. Chissa come risponderà la sua compagna Francesca Verdini, fiorentina doc, ma intanto a rispondere è stato il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo: “Queste dichiarazioni di Salvini riportate da Rete8 sono vergognose e indegne di un ministro. Spero che abbia almeno il buon gusto di chiedere immediatamente scusa a tutte le toscane e i toscani”.

Ma non si è fatta attendere anche la replica del vicepremier e leader della Lega: “Con il presidente Marsilio, ieri, ho scambiato qualche battuta amichevole sul vino, a margine del nostro incontro sulle infrastrutture abruzzesi – spiega – . E gli ho raccontato che mi piace scherzare sempre con la mia fidanzata sul fatto che ormai sono quasi toscano, perché mangio e bevo toscano tutti i giorni, fra un po’ mi verrà anche l’accento fiorentino… è incredibile che a sinistra cerchino l’ennesima polemica: su, fatevi una risata ogni tanto”.

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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