Europa Verde: "Spostare l'ufficio immigrazione di Siena per renderlo più sicuro per tutti"

Il coordinamento provinciale di Europa Verde chiede un incontro con le istituzioni per spostare l'ufficio immigrazione: la proposta è di trasferirlo da vie delle Sperandie in uno dei locali liberi della stazione ferroviaria

Di Redazione | 6 Febbraio 2021 alle 12:06

Europa Verde: "Spostare l'ufficio immigrazione di Siena per renderlo più sicuro per tutti"

Spostare la sede dell’ufficio immigrazione di Siena, attualmente ubicato in Via delle Sperandie, in uno dei locali liberi della stazione ferroviaria, in modo da rendere più gestibile l’afflusso degli utenti e la quotidianità degli abitanti di quella zona. E’ questa la proposta avanzata dal coordinamento provinciale di Europa Verde, che in queste settimane, mosso dalle segnalazioni di alcuni cittadini, si è interessato alla questione, proponendo alcune soluzioni.

“Nei giorni scorsi – racconta David Poggialini, portavoce del coordinamento provinciale di Europa Verde – molti cittadini della zona di Porta San Marco hanno manifestato la loro indignazione per le condizioni in cui convivono in Via delle Sperandie, dove si trova attualmente l’ufficio immigrazione della questura, frequentato da tanti cittadini di origine extracomunitaria che si recano in questa sede per eseguire le procedure previste dalla legge. Nessuna critica mossa dai cittadini aveva carattere razziale nei confronti degli utenti di questo ufficio, ma abbiamo riscontrato una grande preoccupazione”.

“L’ufficio, infatti – spiega Poggialini – non dispone di spazi adeguati, trattandosi di una piccola stanza in cui opera il funzionario di polizia incaricato. Gli utenti si recano in questo ufficio anche da altri comuni della provincia. Spesso arrivano all’alba e dormono per strada, non hanno un bagno di servizio e devono aspettare anche diverse ore. Nei giorni di freddo o pioggia abbiamo visto anche interi nuclei familiari in seria difficoltà, mentre aspettavano il loro turno per strada, in pieno centro storico, dove non è possibile installare una pensilina e contare su un bagno pubblico. Anche gli operatori e i funzionari di polizia hanno confermato che esistono difficoltà oggettive nella gestione dell’utenza. In seguito all’emergenza Covid-19 l’ufficio si è organizzato con gli appuntamenti, ma molti utenti, muovendosi con i mezzi pubblici, arrivano molto prima dell’orario previsto, e nel caso di nuceli familiari con bambini piccoli o con anziani, quelle ore di attesa mettono a dura prova tutti”.

“Ci rivolgiamo quindi alle istituzioni comunali – continua Poggialini – al prefetto Maria Forte e al questore Costantino Capuano, ai quali chiediamo di valutare la possibilità di spostare l’ufficio immigrazione presso la stazione ferroviaria, utilizzando uno degli spazi liberi, magari adiacenti agli uffici della polizia ferroviaria. In questo modo l’ufficio potrebbe essere più facilmente raggiungibile da chi si muove solo con i mezzi pubblici, potrebbero essere previsti spazi coperti e sicuri per l’attesa e gli utenti potrebbero anche accedere ai servizi igienici della stazione, oltre che trovare ristoro nelle attività commerciali che si trovano nello scalo ferroviario. Anche i parcheggi potrebbero essere più semplici da trovare, grazie al posteggio della stazione gestito da Siena Parcheggi, e tutto il personale della Polizia di Stato potrebbe finalmente lavorare in modo più agevole e sicuro. Confidiamo, quindi, nella possibilità di un lavoro di coordinamento istituzionale per risolvere una questione di dignità umana e di sicurezza per tutti i cittadini e per i lavoratori che si interfacciano con questo ufficio, oltre che per gli abitanti del rione in cui si trova attualmente l’ufficio immigrazione”.



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