Export della provincia di Siena aumenta del 14,3% nel terzo trimestre 2020

Vino, camperistica, prodotti alimentari, tutti i numeri della Camera di Commercio: la quasi totalità delle specializzazioni presenta un segno positivo, con la sola eccezione di legno e prodotti in legno (-11,3%) e apparecchiature elettriche (-10,8%)

Di Redazione | 17 Dicembre 2020 alle 15:56

Export della provincia di Siena aumenta del 14,3% nel terzo trimestre 2020

Nel terzo trimestre 2020 il valore complessivo delle esportazioni della provincia di Siena è aumentato complessivamente di circa 60 milioni di euro, attestandosi a circa mezzo miliardi di euro, il 14,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Il bilancio dei primi nove mesi dell’anno si chiude in positivo con quasi 1,4 miliardi di esportazioni ed una crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2019.

“In questo terzo trimestre –commenta il Presidente Massimo Guasconi – assistiamo, dopo le difficoltà dei mesi precedenti, ad una sorta di rimbalzo delle nostre esportazioni: la quasi totalità delle specializzazioni presenta infatti un segno positivo, con la sola eccezione di legno e prodotti in legno (-11,3%) e apparecchiature elettriche (-10,8%). Si tratta di un andamento per certi versi atteso avendo avuto, dopo la crisi mondiale derivante dalla prima ondata della pandemia, una sorta di mini-ripresa nel trimestre luglio-settembre che ha condizionato positivamente gli scambi internazionali. Dovremmo attendere comunque i dati del quarto trimestre 2020 e quelli dei primi mesi del 2021 per comprendere a pieno quali siano stati effettivamente le conseguenze del Covid 19 sulle transazioni internazionali e quindi le ricadute sul sistema economico locale”.

“A fronte di una contrazione particolarmente rilevante del commercio mondiale – sottolinea il Segretario Generale della Camera di Commercio Marco Randellini – il dato del terzo trimestre, con i principali settori provinciali in positivo, costituisce un segnale importante, soprattutto se consideriamo che è positivo anche il ben più rappresentativo confronto “anno su anno”. Occorre però evidentemente attendere gli esiti dei prossimi mesi per comprendere le ripercussioni della seconda ondata di pandemia sui mercati di interscambio dove peraltro pesano anche altre incognite. Si dovrà infatti tener conto delle nuove strategie dell’economia cinese essendo stato individuata nel Piano quinquennale 2021-2025, tra i principali obbiettivi, la crescita delle produzioni interne ad alto valore aggiunto che sono poi quelle su cui si incentra l’export italiano. Sarà poi necessario valutare, in tempi più prossimi, le conseguenze derivanti dagli accordi sulla concorrenza che accompagneranno l’uscita definitiva del Regno Unito dalla UE prevista per il prossimo 31 dicembre. Una situazione quindi in evoluzione che può presentare ulteriori penalizzazioni per alcune delle nostre esportazioni.”

Nel periodo luglio-settembre 2020 si registrano quindi ottime performance per i settori più importanti a livello provinciale: i prodotti farmaceutici, dopo la pausa del secondo trimestre, riprendono a correre mettendo a segno un incremento del 27,1% delle esportazioni che porta il saldo dei primi nove mesi a 375 milioni di euro (+42,3%).

Anche il comparto della camperistica presenta un eccellente risultato : le esportazioni, infatti, crescono nel terzo trimestre dell’11,5%. Si tratta però di una ripresa non sufficiente a compensare le flessioni subite nei primi sei mesi: il bilancio consuntivo dei primi nove mesi si chiude infatti con un “rosso” di 64 milioni di euro ed una flessione tendenziale del 20,8%.

Il vino mette a segno nel terzo trimestre un moderato incremento delle vendite all’estero pari all’1%, toccando quasi i 79 milioni di contro valore. Positivo anche il bilancio dei nove mesi, attestandosi a oltre 237 milioni di euro in crescita dello 0,9% rispetto al 2019.

I macchinari, pur crescendo dell’1,1% nel terzo trimestre, non riescono a recuperare le perdite subite nel primo semestre dell’anno, chiudendo così i primi nove mesi del 2020 con il segno negativo (-20,8%).

I prodotti alimentari, al contrario, presentano un andamento molto brillante sia nel trimestre in esame (+46%) che nel periodo gennaio-settembre (+38%).

Tutti i restanti settori presentano un andamento positivo: fra i principali possiamo citare gli altri prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi (+5,6%) e l’insieme delle attività della moda (+73,7%).

Esportazioni provincia di Siena – 3° trimestre (valori espressi in euro)

 

3° trim. 2020

Var.% su 19

Genn.-sett. 2020

Var.% su 19

Agricoltura

1.489.372

8,2%

5.862.654

-9,5%

Manifatturiero

478.276.483

14,4%

1.330.577.809

3,0%

Prodotti alimentari

35.236.245

46,0%

95.554.547

38,0%

Bevande

78.800.421

1,0%

237.411.077

0,9%

Abbigliamento

5.278.966

169,5%

8.007.938

81,9%

Pelletteria-calzature

2.620.959

3,7%

5.849.843

-31,1%

Legno e prodotti in legno

2.345.169

-11,3%

7.759.500

-9,2%

Prodotti chimici

6.189.327

147,3%

38.511.275

109,1%

Prodotti farmaceutici

151.233.323

27,1%

375.370.382

42,3%

Articoli in gomma e materie plastiche

2.563.286

1,7%

6.838.564

-9,6%

Altri prodotti lav.ne minerali non metalliferi

15.136.285

5,6%

46.010.226

-10,7%

Prodotti della metallurgia

4.516.199

47,4%

11.844.726

1,8%

Prodotti in metallo, esclusi macchinari

7.968.450

0,2%

23.698.044

-16,8%

Apparecchiature elettriche

19.141.201

-10,8%

55.640.288

-14,4%

Macchinari

41.136.784

1,1%

105.720.641

-20,8%

Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi

95.469.626

11,5%

283.123.112

-20,8%

Mobili

7.943.467

4,2%

19.579.063

-20,7%

Prod. attività creative, artistiche e intrattenim.

2.215.199

-33,1%

8.954.983

3,0%

Totale merci

486.779.857

14,3%

1.357.990.688

3,0%



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