Famiglie afghane in provincia di Siena con il ponte umanitario, incontro in Prefettura

Focus sulla situazione dei vari nuclei familiari, il Prefetto Maria Forte ha ribadito la necessità di un’azione congiunta di tutti gli attori coinvolti per dare continuità al percorso di accoglienza e di accompagnamento

Di Redazione | 16 Novembre 2021 alle 20:03

Famiglie afghane in provincia di Siena con il ponte umanitario, incontro in Prefettura

A seguito delle decisioni assunte nel corso della riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione del 25 ottobre scorso in tema di integrazione dei cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale, si è tenuta oggi, presieduta dal Prefetto di Siena, Maria Forte, un incontro finalizzato ad analizzare la situazione  delle famiglie afghane giunte sul territorio della provincia con il “Ponte umanitario”, con l’obiettivo di attivare ogni possibile sinergia per favorire ed accelerare la loro integrazione.

Presenti all’incontro il Sindaco del Comune di Sovicille, il Vice Sindaco del Comune di Asciano, la direttrice dell’UOS Medicina Interculturale e Percorsi di Inclusione, i referenti delle Società della Salute, del Centro islamico di Siena, della Cooperativa sociale Pangea, della Cooperativa Santa Caterina Onlus e dell’Associazione Misericordia di Chiusi.

Nel corso della riunione il Prefetto ha sottolineato come l’immane tragedia vissuta dalle famiglie afghane fuggite dal loro Paese debba stimolare ancor di più le azioni di accompagnamento educativo e di inclusione dei sette nuclei familiari presenti nel territorio senese. Dall’incontro è emersa una situazione variegata, poiché alcune famiglie in attesa del riconoscimento della protezione internazionale sono in stand-by, mentre altri, già titolari dello status di rifugiato sono proiettati a raggiungere i loro familiari presenti in Paesi dell’Unione Europea. Diverse sono le difficoltà registrate, prima fra tutte la carenza di documenti e attestazioni, la cui irreperibilità rallenta notevolmente l’inserimento sociale dei rifugiati.

Il Prefetto nel prendere atto della situazione e delle progettualità attivate nel senese,  anche per alleviare i disagi relazionali causati dalla brusca evacuazione subita, ha ribadito la necessità di un’azione congiunta di tutti gli attori coinvolti per dare continuità al percorso di accoglienza e di accompagnamento, “che vedrà la Prefettura – ha concluso-  impegnata in prima linea per fornire ogni utile supporto per una rapida definizione di tutte le difficoltà in essere e che emergeranno nel corso della loro permanenza sul territorio provinciale”.



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