Festival Danza Excelsior a Siena, conclusa con successo l'edizione 2024

Grandi performance e profonde emozioni per la dodicesima edizione del Festival Danza Excelsior - in memoria di Bruno Vescovo

Di Redazione | 2 Maggio 2024 alle 9:30

Festival Danza Excelsior a Siena, conclusa con successo l'edizione 2024

Dopo un fine settimana di grandi performance e profonde emozioni, la dodicesima edizione del Festival Danza Excelsior – in memoria di Bruno Vescovo si è conclusa con successo. Il festival è iniziato il 26 Aprile 2024, quando una cascata di applausi ha investito il teatro per tutti gli ospiti Galà, tra i passi a due e assoli, classici e originali, degli ospiti di Danza Excelesior. Il 27 Aprile 2024 alle ore 21:00 il Balletto di Siena, ha debuttato con la sua nuova opera originale P.I. Čajkovskij, il mistero dietro la musica, con calorosa ricezione del pubblico per la passione e maestria dei danzatori, che hanno dato corpo alle coreografie ideate da Marco Batti, che indossano le musiche di Čajkovskij come un abito familiare, eppure nuovo.

La serata di venerdì 26 Aprile si è accesa come un focolare grazie alle scintille generate dal passo a due ballato da Vittorio Galloro e Arianne Lafita Gonzalvez, già ballerino Solista e Prima ballerina del Balletto Nazionale di Cuba, che sono poi ritornati, dopo l’intervallo, con il pas de deux tratto dal II atto de Il lago dei Cigni. La seconda coppia a illuminare il palco è stata quella composta da Asja Marabotti, già ballerina della Kibbutz Dance Company e Giorgia Bevilacqua, ballerina della MoNo Dance Company, con un coinvolgente passo a due contemporaneo coreografato dalle stesse due artiste; Marabotti è poi tornata per chiudere la serata con Riccardo Ciarpelli. Il programma ha proposto anche due passi a due eseguiti da Aneliya Dimitrova e Ivaylo Yanev, danzatori della State Opera Stara Zagora, Diana e Atteone e Le Piedestal des vierges.

A coronare la scaletta del gala i passi a due tratti da Le Corsaire e da Romeo e Giulietta, nella meravigliosa performance di Bianca Scudamore, ballerina solista all’Opéra National de Paris e Milo Avéque, due artisti giovani e di strabiliante talento, che hanno letteralmente fatto acclamare il pubblico dei Rinnovati.

Il Festival è poi proseguito per concludersi Sabato 27 Aprile, quando il Teatro dei Rinnovati è stato luogo di debutto per la nuova e magnifica opera del Balletto di Siena. In P.I. Čajkovskij, il mistero dietro la musica, il protagonista, Filippo Del Sal, nei panni del compositore russo, ha trasmesso attraverso un’interpretazione sentita e profonda, la tragedia che si cela dietro la vita di Čajkovskij, un uomo complesso, perduto nella sua musica e nei suoi pensieri.

Gli spettatori hanno assistito alla rappresentazione di rapporti più sereni e semplici, come quelli di Pëtr Il’ič Čajkovskij con suo fratello Modest, interpretato da Ciro Napolitano, e sua sorella Aleksandra, portata a nuova vita dalla dinamica ed al contempo plastica Elena Badalassi. In seguito, al centro dell’attenzione si pongono le confessioni epistolari del protagonista con la sua finanziatrice Nadežda Filaretovna, vedova di Karl von Meck, ruoli sapientemente vestiti da Chiara Gagliardo e Giuseppe Giacalone, con le loro solide interpretazioni. A questo cast di artisti si è poi aggiunta Matilde Campesi, con la sua interpretazione di Antonina Ivanovna Miljukova, la moglie di Čajkovskij, con cui l’uomo condivideva una un’infelice unione, arma per negare e nascondere la sua vera natura sentimentale.

Giuseppe Giacalone, ha infine soffiato la vita nell’ultimo personaggio, l’impossibile amore del compositore, il Maggiore Aleksej Aleksandrovič, al quale, l’ormai emotivamente sfinito Čajkovskij deve rinunciare. Un’ultimo dolore, che lo porta a compiere una drastica scelta.

Ma un’opera non è fatta di soli protagonisti, anzi, non meno importanti e padroni della scena sono stati i danzatori del corpo di Ballo che hanno donato colore alle scene: Liliana Alonso T.,  Emma Castellani, Chiara Gagliardo, Maria Beatriz Oliveira, Eleonora Satta, Alice Saviotti, Cristian Luce e Simone Riganello.

Lunghissimi applausi, accompagnati dalle voci emozionate degli spettatori, hanno ricambiato gli inchini dei ballerini e la calata del sipario su quest’ultima edizione di Danza Excelsior, che il Balletto di Siena chiude con grande soddisfazione in memoria di Bruno Vescovo.



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