Filmcams Cgil Siena: "Mascherine e dpi anche per i lavoratori degli appalti in ospedali e supermercati"

La CGIL per ora rallenta, ma non chiude, e chiede che mascherine e DPI siano adeguati per tutti coloro che sono "al fronte".

Di Redazione | 12 Marzo 2020 alle 15:48

Filmcams Cgil Siena: "Mascherine e dpi anche per i lavoratori degli appalti in ospedali e supermercati"

FILCAMS CGIL Siena: mascherine e DPI siano adeguati per tutti coloro che sono “al fronte”. Il Sindacato li chiede anche per i lavoratori degli appalti negli ospedali e dei supermercati.

“Esprimiamo profonda solidarietà e gratitudine a tutti coloro che lavorano al fronte di questa battaglia. In primis professioni sanitarie e operatori sanitari che stanno gestendo in maniera frontale il nemico e che stanno facendo sforzi indicibili per garantire la necessaria copertura sanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno. A loro la nostra gratitudine e vicinanza. Vorremo porre l’attenzione della collettività e delle istituzioni preposte anche su quelle figure che spesso la società dimentica ma che danno anche loro un fondamentale contributo al Servizio Sanitario Nazionale e cioè a tutti i lavoratori (molto spesso donne) che lavorano negli appalti degli ospedali: front office, mense, pulizie e sanificazione nei reparti, ecc. (la lista sarebbe lunga). Comprendiamo l’emergenza ma riteniamo che sia necessario che anche questi lavoratori siano adeguatamente tutelati. Ad oggi infatti non ci risulta che negli ospedali della provincia di Siena ci siano tutte le protezioni adeguate (DPI, Dispositivi di Protezione Individuale) per questi lavoratori. Superfluo ricordare che sia i batteri che i virus non fanno discriminazioni di tipologia di contratto di lavoro. A chi tocca tocca”.

“E’ pur vero che l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dice di indossare le mascherine solo se positivi al virus, ma è anche vero che il decreto legge numero 9 del 2 marzo 2020 all’art 34 dice che “è consentito fare ricorso alle mascherine chirurgiche, quale dispositivo idoneo a proteggere gli operatori sanitari.”. Delle due l’una: o servono o non servono. Per quanto ci riguarda condividiamo i contenuti del decreto, in ossequio al principio di precauzione, e chiediamo che tali protezioni, seppur contingentate dalla Protezione civile, siano estese anche a quei lavoratori che pur non essendo operatori sanitari lavorano anch’essi nei locali ospedalieri, nei reparti di degenza, a stretto contatto con l’utenza sia essa ricoverata e non. Superfluo affermare che tali misure di prevenzione sarebbero utili per la difesa sia del lavoratore che dell’utenza a cui quel servizio si rivolge”.

“Siamo consapevoli che l’uso razionale delle mascherine sia importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose, ma siamo anche altrettanto consapevoli che l’uso della mascherina possa aiutare, in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani, a limitare la diffusione del virus. Serve quindi che almeno tutte le aziende che gestiscono gli appalti ospedalieri dotino immediatamente i loro dipendenti di adeguati DPI e che i lavoratori ricevano adeguate istruzioni sul loro utilizzo. Anche questo è un modo per vincere questa battaglia. Dispositivi di Protezione Individuale e collettiva adeguati devono essere previsti anche per coloro che lavorano nei supermercati: distanziatori, entrate contingentate, barriere di plexiglas alle casse, gel idroalcolico, ecc.. pure su questo fronte le aziende della distribuzione non stanno operando con l’urgenza che serve. Facciamo appello a tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali per risolvere queste urgenti e serie problematiche. Tuteliamo il lavoro e tuteleremo la società”.

L’attività del sindacato – La CGIL di Siena, nel rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, limita la propria attività sul territorio provinciale alle sette Camere del Lavoro principali (su oltre quaranta sedi): Siena-La Lizza, Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, Chiusi, Montepulciano e Sinalunga, Abbadia San Salvatore.

Al fine di rispettare le disposizioni igienico-sanitarie e di tutelare lavoratori ed utenti, l’ingresso alle Camere del Lavoro sarà regolato come segue: verrà fatto entrare volta per volta un numero di persone che consenta di gestire gli spazi nelle sale d’attesa e a tutti i piani; la distanza minima di un metro dovrà essere rispettata nei confronti di tutti gli altri utenti e degli operatori, dentro e fuori dai locali delle Camere del Lavoro.

“Invitiamo comunque lavoratori e cittadini – spiega il Sindacato – a rivolgersi presso i nostri uffici solo per le pratiche indifferibili e le questioni urgenti; ad esempio, per quanto riguarda il Patronato INCA, verranno espletate quelle che hanno una scadenza per esercizio del diritto o su decorrenza prestazione. Continueremo comunque ad esser raggiungibili ed operativi anche on line, tramite i nostri contatti telefonici, i fax, la posta elettronica e certificata ed i canali social, reperibili sul nostro sito web www.cgilsiena.org.”.

“Tutte le limitazioni legate all’emergenza COVID-19 – prosegue la CGIL senese – non fermeranno la nostra attività sindacale. Sempre nel rispetto delle disposizioni vigenti, siamo pronti ad assistere i lavoratori, ad esempio per il ricorso agli ammortizzatori sociali e per il rispetto delle norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I lavoratori e i cittadini possono contare su di noi: continueremo ad essere a loro disposizione”.

“Quello che ci guida – conclude il Sindacato – è sia una forte responsabilità, che deve portare tutti al rispetto rigoroso delle indicazioni delle autorità, sia il senso del dovere, per continuare ad essere vicino alle persone che hanno più bisogno. Per questo ringraziamo di cuore tutti coloro che operano nelle Camere del Lavoro, che continuano ad avviare pratiche e vertenze, ad ascoltare i lavoratori, a dare consigli. La CGIL sul territorio c’è, anche in momento difficile come questo”.



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