Fises, il nuovo presidente Terrosi: "La società ha la solidità per guardare al futuro, pronta ad affrontare le nuove sfide”

Di Redazione | 6 Giugno 2018 alle 13:13

Fises, il nuovo presidente Terrosi: "La società ha la solidità per guardare al futuro, pronta ad affrontare le nuove sfide”

Le parole di Massimo Terrosi, nuovo presidente di Fises: “I presupposti per guardare al futuro con fiducia sono concreti”

“Ringrazio i soci della Finanziaria Senese di Sviluppo per la fiducia che hanno dato a me e a tutto il nuovo consiglio di amministrazione che guiderà la Fises nei prossimi tre anni. Un lavoro a favore del territorio, che ci vedrà impegnati al fianco delle imprese, salvaguardando la solidità patrimoniale della società e la capacità di generare adeguata redditività dalla gestione, facendo nostre le sfide che questo territorio vorrà affidarci. Segnali di ripresa ci sono. Oggi vanno attivati tutti gli strumenti per poter essere di stimolo allo sviluppo economico del territorio, anche in collaborazione con altri Istituti. Prioritario continuerà ad essere per Fises il sostegno alle start up, alle imprese giovanili e femminili, ai progetti di investimento ed alle capitalizzazioni aziendali, e particolare attenzione sarà dedicata alla salvaguardia ed all’incremento dei livelli occupazionali”.

Così Massimo Terrosi, 53 anni, residente a Sinalunga, imprenditore nel settore del commercio e delle assicurazioni, che l’assemblea di Fises di venerdì 25 maggio ha nominato presidente della società. Con lui, nel ruolo di vice presidente Franco Guerri, membro della deputazione generale della Fondazione e commercialista della zona dell’Amiata, poi entra in consiglio anche Mario Cerri, presidente Confartigianato Siena e imprenditore a Casole, mentre vengono confermati in consiglio Claudia Bencini, imprenditrice di Poggibonsi, e Manuele Giuggioli artigiano di Siena. Confermato anche il collegio dei revisori con Marco Turchi, Roberto Lusini e Daniela Belli.

Terrosi è già stato consigliere di amministrazione di Fi.Se.S. dal 2000 al 2006, è stato dal 2005 al 2015 presidente del cda di Promosiena spa, e dal 2015 al 2018 amministratore unico di Promosiena. Dal 2010 è membro della giunta provinciale di Confesercenti provinciale di Siena, dal 2017 è vice presidente della Confesercenti provinciale, dal 2010 è stato consigliere di amministrazione di Confesercenti Impresa srl mentre dal 2017 ne è presidente.

“Ringrazio Stefano Bernardini, il consiglio di amministrazione uscente e la struttura operativa che hanno guidato e lavorato con attenzione e sapienza nella Fises – prosegue il presidente – La Finanziaria ha la solidità per guardare al futuro con fiducia, è autonoma, in salute e capace di continuare la propria attività in piena autonomia anche nei prossimi anni, pronta ad affrontare le nuove sfide che si porranno. Per l’esercizio in corso l’operatività è garantita dalla liquidità in cassa, già messa a disposizione con il Piano Operativo 2018 che prevede, in questa prima fase, lo stanziamento dell’importo di 16 milioni di euro. La società prevede un buon livello di liquidità  anche per i prossimi esercizi, dai rientri dei finanziamenti in essere, ciò che assicura un adeguato grado di autonomia finanziaria nello svolgimento dell’attività istituzionale di concessione dei finanziamenti nel territorio di riferimento. Da questo punto di vista il numero di operazioni stimate è di oltre 200 all’anno per un importo complessivo di 15 milioni euro”.

“Quindi i presupposti per guardare al futuro con fiducia sono concreti – conclude Terrosi – Svolgeremo la nostra attività sulla base di linee guida che hanno portato ottimi risultati, con grande attenzione alle necessità che si porranno e cogliendo nuove opportunità di espansione. Il nostro ruolo è quello di aiutare tutti i settori economici, attivando ogni possibile collaborazione per rendere sempre più concreto il nostro ruolo di partner d’impresa, mantenendo la stessa cautela e rigore che hanno consentito a Fises di raggiungere risultati importanti in questi anni. Nei mesi a seguire sarà rivisto il Piano Industriale per il prossimo triennio, concordando con i soci le strategie da mettere in campo per il prossimo triennio”.

 



Articoli correlati