Fondazione Mps, Clarich: "Valigia pronta, ma non la userò. Aumento di capitale? Aspettiamo la banca"

Di Redazione | 6 Settembre 2016 alle 10:35

Fondazione Mps, Clarich: "Valigia pronta, ma non la userò. Aumento di capitale? Aspettiamo la banca"

Il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich: “No orientamento su aumento di capitale”

“Per natura professionale ho la valigia sempre pronta ma ritengo ragionevolmente di non doverla usare”. Cosi’ Marcello Clarich, presidente della Fondazione Mps, ha risposto ai giornalisti che, al termine delle riunioni della Deputazione amministratrice e di quella generale, gli chiedevano un commento sui presunti ‘mal di pancia’ registrati nei giorni scorsi sul suo operato e, in particolare, sull’adesione o meno all’aumento di capitale di Mps. “Non ho segnali diretti dagli enti nominanti ne’ dai componenti della Deputazione generale”, ha aggiunto riferendosi ancora alle polemiche. “Non si puo’ dire che oggi ci sia un orientamento di scelta – ha invece spiegato Clarich parlando della ricapitalizzazione della conferitaria di cui la Fondazione detiene l’1,4% -: abbiamo avviato un processo di valutazione, stiamo aspettando dati e condizioni che ci fornira’ la banca”. “Non si puo’ dire oggi che ci sia un orientamento di scelta sull’aumento di capitale di Banca Mps”. Lo ha detto Marcello Clarich, presidente della Fondazione Montepaschi parlando con i giornalisti al termine della riunione di oggi delle deputazioni generali e amministratrici. “Sull’aumento di capitale della banca – ha detto Clarich – abbiamo gia’ avviato il processo di valutazione prima dell’estate con la deputazione generale a amministratrice. In realta’ stiamo aspettando i dati che fornira’ la banca, e oggi non si sa qual e’ l’ammontare finale dell’aumento di capitale perche’ c’e’ anche l’ipotesi di due miliardi subordinati convertibili in azioni per cui l’ammontare sarebbe diverso. Finche’ non abbiamo un dato certo sull’aumento di capitale per noi e’ difficile decidere”. In ogni caso lo stesso sindaco di Siena, Bruno Valentini, cosi’ come la deputazione generale, hanno sottolineato di recente che una presenza nel capitale della banca, anche minima, sia auspicabile. “Diciamo – ha concluso Clarich – che la deputazione amministratrice quando avra’ tutti i dati sara’ in grado di avere un ampio margine di valutazione”.



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