La presentazione della lista dei candidati di Forza Italia alle Regionali 2025 per la provincia di Siena non è stata solo l’occasione per lanciare la campagna elettorale, ma anche il momento in cui sono emerse le tensioni che attraversano il partito a livello locale. Un’assenza, in particolare, ha fatto rumore: quella della segretaria comunale di Siena, Sara Pugliese, che non ha presenziato alla conferenza. Una scelta che i più maliziosi hanno letto come il segnale più evidente della frattura tra il livello provinciale e quello comunale.
Il coordinatore regionale Marco Stella, pur senza fare nomi, ha lanciato un monito a chi cerca di dividere:
“Le discussioni dentro i partiti ci sono, quando sono corrette e coerenti. Quello che non accetto è che qualcuno stia dentro questo movimento pensando di smontare ciò che tante donne e tanti uomini stanno costruendo. Io faccio il segretario regionale e mi riferisco a tutti: non lo permetterò, qui siamo una comunità”.
A smentire con decisione l’idea di divisioni è stato invece Angelo Pollina, responsabile del comitato senese di Forza Italia:
“A Siena si è trovato un clima sereno. Abbiamo fatto una commissione, ci siamo confrontati, ma non ci sono polemiche. Le polemiche sono cose da circo, non riguardano Forza Italia. Siamo un partito unito, ci si confronta, ma non c’è nessuna frattura”.
Più sfumata e realista la posizione del segretario provinciale Alessandro Pallassini, che non ha nascosto invece la spaccatura e il proprio rammarico per l’assenza della segretaria comunale:
“Mi dispiace molto che non sia stata presente, anche se ha addotto motivi di lavoro. Io sono una persona inclusiva e pacifica, e credo che il tempo sia la medicina migliore per ricomporre le tensioni. Il mio obiettivo resta quello di mantenere l’equilibrio tra livello comunale e provinciale, per lavorare insieme senza contrasti”.
La conferenza stampa, quindi, oltre ad aprire ufficialmente la corsa alle urne, ha messo in evidenza una realtà: il partito a Siena si trova a fare i conti con un equilibrio da ricostruire, tra smentite e ammissioni, che sarà determinante per affrontare un passaggio elettorale cruciale come quello delle Regionali di ottobre.