Si è tenuto ad Asciano un incontro pubblico sul progetto del parco eolico previsto nel cuore delle Crete Senesi, promosso dal Comitato “Difendiamo le Crete Senesi” e dal sindaco Fabrizio Nucci. All’iniziativa ha partecipato anche una delegazione di Fratelli d’Italia, che ha ribadito la propria contrarietà all’intervento.
Erano presenti l’onorevole Francesco Michelotti, deputato di FdI, il consigliere provinciale Gianfranco Maccarone, il responsabile provinciale del Dipartimento Agricoltura del partito Eros Trabalzini, e il coordinatore comunale di Asciano Cristian Bernini. All’incontro hanno preso parte anche il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni e numerosi cittadini, a testimonianza dell’attenzione e della preoccupazione per un tema che tocca da vicino la comunità locale.
Nel corso del dibattito, i rappresentanti di Fratelli d’Italia hanno sottolineato che il progetto, che prevede l’installazione di dieci pale eoliche alte circa 200 metri per una potenza complessiva di 72 MWp, avrebbe un impatto “sbagliato, pericoloso e nocivo” sul paesaggio delle Crete Senesi, considerate uno dei simboli più riconosciuti della Toscana nel mondo.
“Siamo favorevoli alle energie rinnovabili – hanno dichiarato – ma non quando queste mettono a rischio la bellezza e l’identità del territorio. Le Crete Senesi rappresentano un patrimonio unico, e il progetto comporterebbe enormi sbancamenti in un’area collinare fragile, con pale visibili perfino dal centro storico di Siena, sito UNESCO”.
Secondo FdI, il progetto presenta “gravi lacune paesaggistiche”, come evidenziato anche dal vicesindaco di Siena Michele Capitani, e andrebbe pertanto “respinto e contrastato senza esitazioni”.
Pur riconoscendo che il Ministero della Transizione Ecologica ha dovuto avviare le procedure di valutazione previste dalla normativa per impianti superiori ai 30 MWp, il partito si dice fiducioso nel rigetto integrale del progetto. “Siamo al fianco del Comitato del No – conclude la nota – perché difendere le Crete Senesi significa difendere la storia, l’economia e la cultura di un’intera comunità”.