Gabbie con tagliole e bocconi avvelenati, intervengono i carabinieri

Di Redazione | 12 Giugno 2018 alle 10:00

Gabbie con tagliole e bocconi avvelenati, intervengono i carabinieri

Denunciato un 67enne di Rapolano. I militari trovano poi 10 esche a Valiano (Montepulciano), si cerca il responsabile

Gabbie con tagliole e bocconi avvelenati: i carabinieri denunciano una persona e indagano su un’altra in provincia di Siena. Nella giornata di ieri, Militari della Stazione Carabinieri Forestali di Montepulciano in collaborazione col Nucleo Cinofili Antiveleno del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica – Sezione Marsiliana – hanno effettuato una ricognizione in località Montino Falda del Comune di Rapolano Terme. Lo scopo era quello di verificare la presenza di bocconi avvelenati, come segnalato da alcuni cittadini della zona. Durante le fasi dell’accertamento venivano rinvenute all’interno di un’area parzialmente recintata 2 gabbie in ferro munite di chiusura a scatto, nella circostanza attivato. Una delle due risultava essere stata predisposta per l’adescamento probabilmente di animali selvatici. Era presente anche una tagliola in ferro attivata.

Dalle immediate indagini veniva individuato il responsabile, un 67enne di Rapolano. Lo stesso veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per esercizio della caccia con mezzi vietati. Le attrezzature venatorie proibite sono state sottoposte a sequestro probatorio penale ed affidate in custodia alla persona denunciata. Per fortuna però non sono state trovate esche avvelenate.

La squadra operativa si spostava quindi in Montepulciano, Frazione Valiano, per verificare un’altra criticità denunciata alla Compagnia carabinieri di Montepulciano da alcuni cittadini. In effetti nel corso della ricerca venivano rinvenute 10 esche con topicida, che venivano repertate, sequestrate e inviate al competente servizio USL – Toscana – Dipartimento di Torrita di Siena – per le analisi tossicologiche. Al momento non si è potuto individuare l’autore della dispersione nell’ambiente di tali esche velenose.



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