Estra Energie e Confindustria Toscana Sud rafforzano la loro sinergia con un nuovo accordo per la fornitura di gas naturale a condizioni vantaggiose, rivolto alle piccole e medie imprese dei territori di Arezzo e Siena.
Il contratto, valido per il periodo 1 aprile 2025 – 1 aprile 2026, offre alle imprese la possibilità di scegliere tra una tariffa a prezzo fisso e una a prezzo indicizzato, che si ottimizza su tre livelli in base ai volumi di consumo raggiunti. È inoltre disponibile l’opzione per l’acquisto di certificati verdi, con un piccolo sovrapprezzo mensile, per le aziende che desiderano integrare la propria fornitura con energia da fonti rinnovabili.
Francesco Macrì, presidente di Estra, ha dichiarato:
“Si tratta di un accordo quadro che stabilisce tariffe adeguate a supportare il tessuto economico della Toscana del Sud, in particolare nelle province di Arezzo e Siena. È un buon accordo con Confindustria, che ringraziamo. Nel segno della prossimità, operiamo al meglio per sostenere le nostre aziende. L’accordo prevede già l’adesione di circa 70 imprese per un volume di oltre 2,6 milioni di metri cubi. Estra, quando farà investimenti – come sta già accadendo nel territorio aretino e senese – metterà a disposizione quella produzione direttamente per i nostri clienti. Abbiamo il dovere di garantire prezzi sostenibili, perché vogliamo acquisire nuova clientela e distinguerci nel mercato.”
Con questo accordo, Estra Energie e Confindustria Toscana Sud confermano la volontà di costruire un modello energetico sostenibile e competitivo per il territorio, fondato su trasparenza, prossimità e capacità di ascolto delle reali esigenze delle imprese.
Simona Terziani, Area Ambiente Energia di Confindustria Toscana Sud, ha evidenziato:
“Affidare a noi di Confindustria la gestione di questa commodity, che è diventata strategica anche per quelle aziende che fino al 2022 avevano costi energetici trascurabili, significa proteggersi da offerte che all’inizio possono sembrare allettanti, ma che nascondono insidie. La crisi dei prezzi scatenata dalla guerra in Ucraina ha reso chiaro quanto il controllo dei costi energetici sia diventato un elemento cruciale per tutte le imprese.”
A sottolineare i benefici concreti dell’accordo è intervenuta anche Silvia Cecchini, Area Commerciale di Confindustria Toscana Sud: “I risparmi sono evidenti, anche perché ci impegniamo a eliminare quelle componenti di costo spesso nascoste in modo insidioso nei contratti, e difficili da individuare per chi non è del settore. Siamo assolutamente aperti all’ingresso di nuove aziende: anche nel corso dell’anno contrattuale abbiamo avuto numerosi casi di partite IVA che sono state inserite nel contratto.”