Giorgio Finucci fa chiarezza a Siena Tv sulla situazione di Mps

Di Redazione | 22 Marzo 2018 alle 18:30

Giorgio Finucci fa chiarezza a Siena Tv sulla situazione di Mps

L’ex quadro direttivo fa luce sui problemi che attanagliano l’istituto di credito: tre le cause del crollo in borsa. La banca assicura come il piano di ristrutturazione stia procedendo secondo le tempistiche previste

Sono tante le preoccupazioni intorno alla situazione di Mps, a picco in borsa e alle prese con un difficile percorso di risanamento (LEGGI QUI https://www.radiosienatv.it/mps-200mila-clienti-in-meno-e-cause-legali-da-2-miliardi-di-euro/). Proprio oggi l’istituto di Piazza Salimbeni ha fatto ulteriore tonfo perdendo il 5,2%  echiudendo a 2,64 euro (il nuovo minimo ha toccato 2,602 euro) con la perdita dall’inizio dell’anno a quota -25%  dal ritorno in borsa. Siena Tv ha chiesto spiegazioni a Giorgio Finucci, quadro direttivo esodato di Montepaschi: “Dal rientro in borsa di 4-5 mesi il valore è calato drasticamente – ha detto – perchè le aspettative di mercato sono peggiorate. Tre i motivi: il primo la tornata elettorale recente, dove Mps è stata strumentalizzata, come sempre accade, mediaticamente da una parte all’altra, il secondo  è l’improvviso addio al cfo Mele il terzo le parole dell’ad Morelli sulla produttività del personale, che hanno posto un problema di risultati”. Le previsione future: “Il piano è 2017-2021, e va avanti anche in anticipo per quanto riguardo lato costi, filiali, personale, e rispetto ad altre banche nelle medesime condizioni. Il patrimonio netto è di 10 miliardi, e dovrebbe permettere di passare indenni il 2018 e di proiettarsi al 2019: la deadline è nella seconda metà del 2018 quando si dovrebbero vedere i primi segnali di crescita. Se non ci saranno a quel punto ci si dovrà preoccupare”.

Proprio sulla situazione, è intervenuta con  una nota ufficiale l’istituto di credito: “Banca Monte dei Paschi precisa che non sono allo studio operazioni di aumento di capitale – si legge in una nota – e che l’attuazione del piano di ristrutturazione procede secondo le tempistiche previste e già comunicate al mercato. In particolare, sono confermati gli obiettivi di piano per la riduzione dei crediti deteriorati, le iniziative di contenimento dei costi e l’operazione di cartolarizzazione delle sofferenze riguardo la quale la Banca non vede circostanze che possano modificarne la tempistica di conclusione già comunicata al mercato”.



Articoli correlati