Incide sul dato la chiusura degli sportelli. Numerose le richieste di danni sul tavolo
E’ un momento difficile quello che sta vivendo banca Monte dei Paschi di Siena. A picco in borsa con relative perdite miliardarie potenziali per il Tesoro e circondata da tante voci su possibili fusioni, cessioni di comparti e malumori di dipendenti, a preoccupare e non poco ci sarebbero anche altri importanti aspetti, nel contesto di un piano di risanamento che si preannuncia ancora molto lungo e doloroso.
Nel particolare, l’attività bancaria ha visto perdere nell’ultimo anno 200mila clienti, da 5,1 clienti a 4,9, facendo da contraltare alla crescita della banca online Widiba, che ha soppiantato l’utilizzo degli sportelli bancari, 287 quelli chiusi dall’istituto di credito nel 2017 (150 solo a gennaio). Anche i lavoratori sono passati dai 25.566 del 2016 a 23.463. E dal bilancio emergono circa 2 miliardi di euro di valore di cause legali intentate, tra cui quella da 434 milioni del gruppo Alken a Nomura, Mussari, Vigni, Profumo e Viola per la vicenda derivati, che si aggiunge ad altri 25 contenziosi da più di 730 milioni avviati da compratori di azioni e obbligazioni tramite gli aumenti di capitale successivi al 2018 e le richieste danni da 653 milioni di altri 760 investitori che accusano di false informazioni contabili.
