Giornata internazionale dell'avvocato minacciato, Camera Penale di Siena e Montepulciano aderisce all’iniziativa

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siena in collaborazione con la Camera Penale di Siena e Montepulciano, ha organizzato un evento dal titolo “Giornata internazionale degli Avvocati in pericolo. Il caso "di tutti"

Di Redazione | 23 Gennaio 2022 alle 13:05

Giornata internazionale dell'avvocato minacciato, Camera Penale di Siena e Montepulciano aderisce all’iniziativa

La Camera Penale di Siena e Montepulciano aderisce all’iniziativa internazionale “Day of the Endangered Lawyer”. La Giornata internazionale degli Avvocati minacciati ricorre il 24 gennaio di ogni anno per ricordare il massacro di Atocha, a Madrid, del 24 gennaio 1977, in cui furono uccisi 5 avvocati esperti di diritto del lavoro, nel periodo di transizione tra la dittatura franchista e la democrazia.

Organizzata fin dal 2009 dalla Fondazione omonima in collaborazione con diverse associazioni di avvocati, è nata allo scopo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle minacce, sulle violenze, e in molti casi, purtroppo, sugli omicidi di Avvocati, in diverse parti del mondo e nei cinque continenti, colpevoli solo di aver esercitato in maniera indipendente ed autonoma la loro professione di avvocato e di battersi per la difesa dei loro assistiti nel quadro del rispetto dei diritti fondamentali e del giusto processo, così come previsti nelle convenzioni internazionali.

Secondo l’IDHAE (Istituto dei diritti dell’uomo degli avvocati europei), soltanto negli ultimi anni, sono circa un migliaio, gli avvocati minacciati nel proprio paese d’origine perché “colpevoli” di difendere in autonomia e indipendenza i diritti dei loro assistiti; vengono accusati dei più svariati reati: dal disturbo dell’ordine pubblico al terrorismo, dalla corruzione ad altri “reati pronti da confezionare”. Gli abusi che tali professionisti, nell’esercizio del diritto di difesa dei diritti dei propri assistiti devono subire, sono tantissimi. In Cina ad esempio, alcuni avvocati hanno subito la revoca della licenza, in Francia alcuni legali hanno subito provvedimenti restrittivi dell’esercizio della professione, accusati di difendere terroristi. In Turchia, pestaggi e la prigione in Pakistan, nel caso di avvocati donna stupri, fino ad arrivare a delle vere e proprie esecuzioni come nel caso di Tahir Elci presidente degli avvocati di Dyarbakir.

La Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatović, a seguito della sua visita nel Paese nel 2019, ha pubblicato raccomandazioni su come assicurare la libertà di espressione, aumentare il numero degli avvocati e migliorare la qualità dell’assistenza legale. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nel suo report datato ottobre 2020, ha rilevato violazioni della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, in particolare degli artt. 3, 5, 6, 10 e 11.

Ricordiamo che “In una società fondata sul rispetto della giustizia, l’avvocato svolge un ruolo di primo piano. Il suo compito non si limita al fedele adempimento di un mandato nell’ambito della legge. L’avvocato deve garantire il rispetto dello Stato di Diritto e gli interessi di coloro di cui difende i diritti e le libertà. L’avvocato ha il dovere non solo di difendere la causa del proprio cliente ma anche di essere il suo consigliere. Il rispetto della funzione professionale dell’avvocato è una condizione essenziale dello Stato di diritto e di una società democratica. (….)” (Codice Deontologico degli Avvocati Europei, art.1.1.)

Inoltre, “Le autorità pubbliche assicurano che gli avvocati a) siano in grado di svolgere tutti i loro doveri professionali senza ostacolo, intimidazione, molestia o indebite interferenza; b) possano viaggiare e consultare liberamente i propri clienti, sia in patria che all’estero; e c) non siano fatti oggetto, né siano minacciati, di essere sottoposti a procedimento oppure a sanzioni economiche o altro per qualsiasi azione intrapresa in conformità con i loro obblighi e principi professionali riconosciuti e con la loro deontologia” (Nazioni Unite, Principi Fondamentali relativi al Ruolo dell’Avvocato, principio 16).

La Camera Penale Di Siena e Montepulciano, aderendo al progetto “Adopt an Endangered Lawyer /Adott@ un Avvocat@ Minacciat@” promosso dall’Unione delle Camere Penali Italiane, ha adottato WALEED ABU AL-KHAIR, di nazionalità dell’ARABIA SAUDITA

Waleed Abu Al-Khair avvocato per i diritti umani che si fa portavoce delle violazioni dei diritti umani nel suo Paese e promotore della creazione di un Governo democratico, di un sistema giudiziario indipendente ed un Parlamento eletto è stato accusato di “reati” tra i quali disobbedienza alla casa regnante, offesa al potere giudiziario, costituzione di un’organizzazione priva di autorizzazione, danneggiamento alla reputazione dello stato mediante comunicazioni con organismi internazionali e realizzazione, conservazione e diffusione di informazioni atte a danneggiare l’ordine pubblico e condannato alla prigione, al divieto di espatrio e ad una sanzione pecuniaria elevatissima.

Oggi per tale giornata il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siena in collaborazione con la Camera Penale di Siena e Montepulciano, ha organizzato un evento dal titolo “Giornata internazionale degli Avvocati in pericolo. Il caso “di tutti”. L’interessante vicenda giudiziaria del romanzo “Il caso Rocco” scritto dall’avv. Andrea Mitresi, presente all’incontro, che parlerà della sua esperienza vissuta in Turchia per conto dell’Unione delle Camere Penali in relazione alla missione degli osservatori internazionali ad Instanbul dell’ottobre 2019, richiamata nel suo libro.



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