Giovane musicista ucciso a Napoli, il cordoglio dell'Accademia Chigiana

"Sgomenti di fronte ad un efferato, tragico e inspiegabile assassinio"

Di Redazione | 1 Settembre 2023 alle 13:00

Giovane musicista ucciso a Napoli, il cordoglio dell'Accademia Chigiana

L’Accademia Musicale Chigiana resta sgomenta di fronte al delitto che ha tolto la vita al giovane cornista Giovanbattista Cutolo. Si unisce al cordoglio del mondo della musica, dell’arte e della cultura ed esprime le più profonde e sentite condoglianze ai suoi genitori, a tutta la sua famiglia, alle persone da lui amate e all’Orchestra Scarlatti Young di Napoli, di cui il giovane Maestro faceva parte.

«L’Accademia Chigiana da sempre sostiene l’alta formazione musicale e l’ingresso dei giovani talenti nel mondo della musica. Giovanbattista Cutolo era uno di loro, un giovane e brillante cornista che aveva deciso di fare della musica il suo futuro e che voleva dare il proprio contributo alla crescita culturale di tutta la comunità e della realtà in cui viveva. Per questo aveva scelto di rimanere a Napoli e di portare avanti la sua attività artistica con determinazione all’interno del comparto giovanile dell’Orchestra Scarlatti, guidata da Gaetano Russo, che orgogliosamente esalta il nome della città partenopea nel contesto delle attività musicali nazionali e internazionali, nonostante le notevoli difficoltà in cui si trova a operare. Anche per questo l’attività di Giovanbattista Cutolo, stroncata da un efferato, tragico e inspiegabile assassinio, era particolarmente importante e significativa, perché costituiva un segno di speranza e di vita in una città dove la musica colta, per ciò che essa rappresenta nella sua storia e nelle sue tradizioni, dovrebbe costituire un elemento determinante di prestigio e di rilancio. A Giovanbattista Cutolo, al suo luminoso esempio, a ciò che esso rappresenta per tutti i giovani che vogliono realizzarsi attraverso la musica per garantire alle generazioni future un patrimonio di ricchezza culturale per tutta l’umanità, va il commosso e riconoscente pensiero di tutta l’Accademia Chigiana di Siena».



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