Governo impugna la legge sul salario minimo, Giani: "Un accanimento politico contro la Toscana"

Meloni impugna anche la legge regionale sul salario minimo. Il presidente accusa: “Colpita ogni nostra scelta su diritti e lavoro, ma non faremo passi indietro”

Di Lorenzo Agnelli | 7 Agosto 2025 alle 9:00

Prosegue il braccio di ferro tra il Governo Meloni e la Regione Toscana. Nell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva, l’esecutivo ha deciso di impugnare diverse leggi regionali, tra cui quella toscana sul salario minimo.
Nel mirino del Governo è finita la legge che introduce un incentivo per le aziende che applicano ai propri dipendenti un salario minimo non inferiore ai 9 euro lordi l’ora. Una misura approvata a larga maggioranza in Consiglio regionale e rivendicata con forza dalla maggioranza guidata da Eugenio Giani.
Per Eugenio Giani si tratta dell’ennesimo atto politico pregiudiziale: “La Regione Toscana ha varato leggi significative, come quella sul fine vita e quella sul salario minimo negli appalti pubblici. Ora, se aggiungiamo la legge sul turismo e quella sui balneari, siamo di fronte a un vero accanimento politico“. Il presidente della Regione accusa il governo di “disinteresse verso il lavoro sottopagato”, mentre ribadisce che “per noi è fondamentale garantire la dignità di almeno 9 euro l’ora per chi lavora con fondi pubblici o per la pubblica amministrazione”.
Mentre il fronte politico si accende, le Regioni annunciano battaglia. E in Toscana, lo scontro con Roma promette di essere uno dei temi caldi della prossima campagna elettorale.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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