Una storia lunga anni e chilometri quella che riguarda la Siena Firenze per tutti l’autopalio. Una strada non più adeguata ai mezzi che la percorrono e al traffico sostenuto, non c’è infatti una corsia di emergenza e piena zeppa di cantieri tanto da trasformare la strada in un percorso ad ostacoli dove sono troppi gli incidenti e troppe le vittime. Sono i sindaci delle cittadine valdelsane che per primi hanno alzato la voce e hanno trovato un solido appoggio nella prefettura e nell’incontro con l’Anas che si è tenuto nel palazzo del governo.
“Abbiamo posto il tema dell’ammodernamento e della dimensione della strada – afferma il sindaco di Poggibonsi e presidente della Provincia di Siena David Bussagli – il carico di traffico è tarato sulle regole di 60 anni fa, oggi il mondo è cambiato e la quantità di veicoli è diversa, come diversa dovrà essere l’ organizzazione degli svincoli. Serve che ministero dia subito mandato ad Anas per una modifica del contratto di programma con risorse almeno per il finanzimento della progettazione”.
“E’ migliorabile l’informazione e la segnalazione delle possibilità di code – aggiunge il sindaco di Colle di Val d’Elsa Alessandro Donati – e l’indicazione di percorsi alternativi ed orari delle code più lunghe e disagevoli”
“Serve una migliore gestione dei cantieri – conclude il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci – Anas ci ha spiegato le modalità delle lavorazioni e il perchè vengono fatte in un certo modo, abbiamo chiesto opere in notturna e tempi certi sui cantieri, nonchè maggiori informazioni alla cittadinanza”
