Ha inizio oggi il ''Mercato Europeo del commercio ambulante''

Di Redazione | 4 Ottobre 2019 alle 10:31

Ha inizio oggi il ''Mercato Europeo del commercio ambulante''

E’ iniziata oggi la prestigiosa mostra-mercato di prodotti enogastronomici e artigianali itinerante organizzata da Fiva Confcommercio e Confcommercio Siena.

Con oltre 120 espositori che arrivano da tutta Europa, ma anche dall’India, dall’Africa, dal Perù, dall’Egitto, dall’Equador, dal Messico, dagli Stati Uniti e tanti altri paesi apre oggi la prima edizione senese del “Mercato Europeo del commercio ambulante” che andrà avanti per tutto il fine settimana, il 5 e 6 ottobre. questa mattina alle 9 taglio del nastro in piazza della Libertà, davanti all’ingresso della Fortezza. Presenti Alberto Tirelli, assessore alle Attività Economiche di Siena, Stefano Bernardini, presidente di Confcommercio Siena, Federico Zelli, vice segretario nazionale Fiva e responsabile del progetto Mercati Europei, Giacomo Errico, presidente nazionale Fiva Confcommercio.

I banchi del mercato saranno aperti dalle 10 alle 24 presso la Fortezza Medicea e i Giardini la Lizza. Il 60% del Mercato Europeo sarà fatto da prodotti enogastronomici, poi larghissimo spazio all’artigianato e alle rarità. La prestigiosa mostra-mercato di prodotti gastronomici e artigianali itinerante è organizzata da Fiva Confcommercio e Confcommercio Siena con il patrocinio del Comune di Siena.

Artigianato e rarità Dall’Europa arrivano le ‘anticaglie’ dell’Unione Sovietica – dalle spillette dell’Armata Rossa a quelle del Kgb, dagli elmetti della seconda guerra mondiale – così come ambra e argento dal Baltico, il parka dalla Francia, i saponi provenzali, i colbacchi. Dal resto del mondo ci sono l’artigianato egiziano, ma anche ecuadoregno, peruviano, africano. Immancabili i prodotti artigianali italiani. Dall’Italia arrivano tovagliati, telerie, cuscini e tendaggi, articoli e accessori per la bicicletta, foulards in bamboo, pietre e minerali, cosmetici a base d’olio d’oliva, stampe e quadri pop-art, articoli in ceramica e da regalo, resine da giardino, stampi in silicone, incensi e candele. Ed ancora, dalla Germania arrivano fiori secchi, bigiotteria artigianale e ceramica artigianale, mentre dalla Lituania la ceramica. E dalla Francia, cappelli guanti e sciarpe. Dalla Tunisia le ceramiche, dalla Finlandia l’artigianato così come dall’Ungheria in cui fanno la parte del leone le statuine in legno e l’Haribo.

La grande gastronomia Centinaia sono i prodotti. Arrivano dall’Europa, dall’Italia, ma anche dal resto del mondo. Esempi? Dagli Stati Uniti ci sono i muffin, pancakes, cheesecake, pumkin pie. Dalla tradizione araba ci sono il baklava, il sarma. Dal Messico arrivano specialità gastronomiche, così come dal Venezuela, dall’Argentina e dall’india. Da Israele il falafel, lo hummous e il kebab. Dall’Italia arriva il tonno rosso di Favignana, il baccalà alla vincentina, il cous cous trapanese, gli arrosticini abruzzesi, la focaccia ligure. C’è poi l’Europa che fa la parte del leone. Ci sono pane austriaco, la sachertorte, sempre dall’Asutria il gulasch, groestl, wurstel, spaetzle. Dalla Germania c’è la birra bavarese e i Brezen freschi. Ci sono le Specialità tedesche alla griglia. Dal Belgio arriva la birra non pastorizzata. Dalla Gran Bretagna arrivano chutneys, confetture, conserve, formaggi, dall’Olanda minicrepes e poffertjes, dalla Repubblica Ceca la birra. Non mancheranno il cioccolato svizzero, la Paella valenciana e catalana, i biscotti al cocco dal Belgio, il pandolce ungherese. Tra le chicche europee, lo stand irlandese.



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