"Histoire du soldat", il capolavoro di Stravinsky protagonista del Chigiana International Festival

Domani, alle ore 21.15, a Palazzo Chigi Saracini, la celebre opera da camera Histoire du Soldat, proposta dal festival chigiano in una versione di rara esecuzione

Di Redazione | 26 Luglio 2023 alle 16:30

"Histoire du soldat", il capolavoro di Stravinsky protagonista del Chigiana International Festival

Parola”. Questo il titolo e il fil rouge de Chigiana International Festival & Summer Academy 2023. Attorno al tema della “parola” si muovono opere e progetti di autori del presente e del passato, protagonisti del cartellone dell’edizione del centenario chigiano. Il concerto in programma domani, alle ore 21.15, a Palazzo Chigi Saracini ne è uno dei momenti più significativi.

Sul palco del Salone dei Concerti, infatti, andrà in scena Histoire du soldat, l’opera da camera di Igor’ Fëdorovič Stravinskij (1882-1971), che per l’occasione sarà proposta in una versione di rara esecuzione, realizzata dallo stesso autore. A dare forma, voce e suono al capolavoro del compositore russo saranno quattro interpreti d’eccezione, grandi nomi del panorama musicale internazionale: Alessandro Carbonare, clarinetto, Ilya Gringolts, violino, Giuseppe Ettorre, contrabbasso e Monaldo Braconi, al pianoforte, coinvolti non solo nell’esecuzione ma anche come recitanti nella dinamica teatrale dell’opera. Al quartetto strumentale si aggiunge l’attore Angelo Romagnoli.

Ilya Gringolts

Storia da leggere, recitare e danzare, dal carattere burlesco e intelligentemente ironico, Histoire du soldat fu composta fa Stravinkij nel 1918 su libretto in francese dello scrittore Charles-Ferdinand Ramuz. Concepita dal compositore russo già nella primavera del 1917, l’opera è figlia dei tempi bui della storia, dell’esperienza biografica e autobiografica del compositore stesso, costretto in ristrettezze economiche, soffocato dagli anni violenti della Rivoluzione russa e della Prima Guerra Mondiale. Un’opera che nasce, nell’intento di Stravinskij, quale spettacolo drammatico per un teatro ambulante, la cui vicenda affronta temi profondi, autenticamente legati alle vicende tragiche di quegli anni: il tema dell’essere e del sentirsi profughi (la famiglia di Stravinskij era stata costretta a trasferirsi in Svizzera nel 1915); quello dell’irrimediabile incomunicabilità dell’arte.

Volutamente concepita per un esiguo numero di strumenti ed esecutori, Histoire du soldat segna il definitivo abbandono della grandezza degli imponenti organici orchestrali post romantici a favore di formazioni e timbri più contenuti che si aprono a contaminazioni che guardano oltreoceano: primo fra tutti, al jazz. «Il jazz – scrive lo stesso Stravinskij – significava un insieme di sonorità del tutto nuove nella mia musica. L’Histoire segna la mia definitiva rottura con la produzione della scuola sinfonica russa».

La trama dell’opera deriva da due racconti – originariamente distinti e amalgamati nell’opera stravinskijana – facenti parte di una raccolta di fiabe popolari russe di Aleksandr N. Afanas’ev. Nel rientrare a casa in licenza, un Soldato, protagonista del racconto, incontra il Diavolo che gli propone uno scambio: il violino per un libro capace di renderlo estremamente ricco. Trascorsi tre giorni in compagnia del Diavolo il Soldato, senza il violino, fa ritorno a casa. Per scoprire, però, che al posto di soli tre giorni sono invece passati tre lunghi anni. L’amata si è ormai sposata; la madre lo crede morto. Privato degli affetti e disperato, il Soldato si sbarazza del libro e, tornato povero, riprende la strada del profugo. Affronterà nuove sfide. Conquisterà una principessa. Riguadagnerà la felicità perduta. Ma solo apparentemente. Il Diavolo, paziente, li aspetterà all’incrocio del destino, per riprendersi il violino e l’anima del Soldato al ritmo di una marcia trionfale.

Giuseppe Ettorre

Il programma del concerto sarà completato dall’esecuzione, in apertura di serata del Duetto per clarinetto, contrabbasso e pianoforte in si bemolle maggiore di Giovanni Bottesini (1821-1889); e dall’esecuzione, a chiudere la serata, della Sequenza IX per clarinetto di Luciano Berio (1925-2003), a cui il festival ha dedicato il focus contemporaneo nel ventennale della scomparsa. Nona delle 14 Sequenze composte da Berio e dedicate ognuna a singoli strumenti, la Sequenza IX per clarinetto fu scritta nel 1980 per Michel Arrignon. Come per le altre 13 Sequenze, il brano è la personale risposta musicale del compositore alle necessità evolutive delle tecniche esecutive degli strumenti e della voce.

Biglietteria e informazioni – I biglietti dei concerti potranno essere acquistati on-line sui siti www.chigiana.org o www.TicketOne.it e presso le Biglietterie di Palazzo Chigi Saracini (tutti i giorni dalle 11 alle ore 18); inoltre il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo.

Per consentire l’accesso agli spettacoli dal vivo di una ampia fascia di appassionati di musica, i biglietti avranno un prezzo unico di 15 euro (posti ridotti 10€), con prezzo speciale per gli studenti (5€); i concerti della sezione “Chigiana Factor” avranno tutti un prezzo di 5€.

Le riduzioni sono riservate ai giovani sotto i 26 anni e alle persone di età superiore ai 65 anni; sono previste offerte speciali per gli Abbonati MIV della stagione 2022/23 e per altri enti e istituzioni convenzionati.Per Informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org.

 

PROGRAMMA

giovedì 27luglio – Palazzo Chigi Saracini

ore 21.15

ALESSANDRO CARBONARE clarinetto

ILYA GRINGOLTS violino

GIUSEPPE ETTORRE contrabbasso

MONALDO BRACONI pianoforte

ANGELO ROMAGNOLI voce recitante

Giovanni Bottesini(1821-1889)

Duetto per clarinetto, contrabbasso e pianoforte in si bemolle maggiore

Igor’ Fëdorovič Stravinskij(1882-1971)

Histoire du soldat

Luciano Berio(1925-2003),

Sequenza IX per clarinetto



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