Seconda mensa a Siena, oggi incontro a Firenze tra Regione, rettori e sindaco Fabio

L'associazione universitaria Cravos critica il mancato coinvolgimento degli studenti, non convocati al tavolo

Di Redazione | 2 Maggio 2024 alle 12:05

Seconda mensa a Siena, oggi incontro a Firenze tra Regione, rettori e sindaco Fabio

Oggi ci sarà l’incontro tra la Regione Toscana, il DSU, i rettori Di Pietra e Montanari e il sindaco Fabio, sulla questione della seconda mensa a Siena.

In qualità di associazione universitaria impegnata da anni nel tema del diritto allo studio, in particolare per quanto riguarda la ristorazione, esprimiamo la nostra contrarietà al mancato coinvolgimento della comunità studentesca all’incontro di oggi a Firenze.

Siena è una città universitaria che, da ormai tre anni, vive una situazione critica riguardo il diritto allo studio. Dalla chiusura della mensa Bandini nel 2021, l’unica mensa aperta nel centro storico è Sant’Agata, assolutamente inadeguata per offrire un servizio ai circa 17mila studenti di Unisi e Unistrasi. Denunciamo ancora una volta quindi la mancanza di una seconda mensa in centro e lo spaventoso rincaro delle tariffe in vigore dal 1°settembre 2023, che ha fatto calare le affluenze del 15% in un anno accademico.  Ci preme sottolineare quindi l’inutilità di avere una seconda mensa se non si abbassano i prezzi del servizio ristorazione.

Le mense universitarie, oltre a dare un aiuto contro il carovita, dovrebbero essere luoghi di socialità e aggregazione. E’ per questo che le mense devono essere un luogo conveniente e accessibile a tutta la comunità studentesca, e non solo per coloro che usufruiscono della borsa di studio.

Non possiamo più attendere scaricabarili e mancanza di responsabilità. Le nostre richieste sono chiare, vogliamo una mensa in più e l’abbassamento dei prezzi. Sollecitiamo quindi Regione Toscana a ritirare l’aumento delle tariffe della ristorazione e il Comune di Siena a cambiare la decisione presa durante il consiglio comunale di Febbraio di non riaprire mai più la mensa Bandini. Questo rappresenta un enorme dietrofront nei servizi agli studenti, facendo inevitabilmente calare la forza attrattiva della città e degli atenei.

Negli ultimi mesi stanno emergendo delle proposte su una nuova mensa universitaria, tra cui quella di Viale Sardegna, che si troverebbe in una posizione scomodissima per la quasi totalità degli studenti, oppure l’opzione di visionare gli immobili sfitti all’interno delle mura. Queste alternative non gioverebbero alla comunità studentesca nel breve-medio termine, mentre la ristrutturazione di Bandini risolverebbe la questione in tempi molto più ridotti rispetto a qualsiasi altra alternativa.

L’amministrazione comunale deve prendersi la responsabilità di avviare i lavori di riqualificazione di mensa Bandini e tutelare per una volta l’interesse della comunità studentesca che vive e anima la città di Siena.



Articoli correlati