Il capitano Ultimo incontra gli studenti dei licei di Montepulciano

Di Redazione | 20 Gennaio 2020 alle 19:49

Il capitano Ultimo incontra gli studenti dei licei di Montepulciano

Mercoledì 22 gennaio, nella Sala ex Macelli il Capitano Sergio De Caprio, che arrestò Totò Riina

C’è un grande fermento in riferimento all’iniziativa di mercoledì 22 gennaio, nella Sala ex Macelli di Montepulciano il Capitano Sergio De Caprio incontrerà una nutrita platea degli studenti delle scuole superiori di Montepulciano per testimoniare la sua storia e quella del suo gruppo operativo che nel 1993 arrestò il boss di Cosa Nostra Totò Riina ma anche per sottolineare il grande valore dello Stato e di chi ogni giorno lo rappresenta e lo difende. Per questo e per quello che significa “Capitano Ultimo” chiediamo alla Presidente della Fondazione Torrita Cultura Simona Giovagnola come è maturato questo progetto e qual’è stata la molla di congiungimento tra Ultimo e gli studenti.

“Ho avuto il piacere, racconta Simona, e l’onore di conoscere il Colonnello Sergio De Caprio alias Capitano Ultimo il 3 settembre 2019, in occasione della commemorazione del Gen. Dalla Chiesa alla Casa Famiglia che il Capitano ha fondato a Roma, in Via della Mistica. Grazie ad un amico comune sono stata ricevuta in forma privata, prima della cerimonia nella casetta di legno che più volte avevo visto nelle interviste che Ultimo rilasciava.Per me era come incontrare una figura mitologica, un eroe di cui avevo letto le gesta e che mai avrei pensato di poter incrociare nel mio percorso di vita. Invece era davanti a me e non parlava delle sue imprese, delle sue indagini, dei suoi arresti, ma si preoccupava di come poter aiutare i deboli, i poveri, i discriminati. Si preoccupava dei suoi carabinieri, di quelli che ogni giorno rischiano la vita sulla strada, lontani dalle famiglie e dai loro affetti. E’ proprio questo che mi ha colpito di lui, la sua umiltà, il suo essere forte preoccupandosi dei deboli. Ma non sono stata la sola ad essere rimasta colpita, mia figlia Asia che era insieme a me, quando tornavamo a casa mi ha detto: “Mamma quando il Capitano Ultimo parlava avevo la pelle d’oca”.

“E’ proprio riflettendo su questa frase che nei giorni successivi è nata l’idea di questo incontro, se aveva colpito lei, poteva colpire anche altri studenti, così ho chiamato Marco Mosconi, Dirigente scolastico dei Licei Poliziani, con il quale la Fondazione ha sempre piacevolmente collaborato, e gli ho proposto di organizzare insieme questo evento. La sua collaborazione e quella dei ragazzi dei licei e dell’ufficio stampa è stata fondamentale, non posso che ringraziarli per l’eccellente lavoro svolto. Sono sicura che sarà una mattinata interessante dove protagonisti saranno anche gli studenti che interverranno con le loro domande e riflessioni dopo aver letto il libro intervista di Pino Corrias “Fermate il Capitano Ultimo”.



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