Il leggendario clarinettista David Krakauer con il Quartetto Indago al Chigiana International Festival

Serata speciale al teatro dei Rozzi di Siena, alle 21.15, con un concerto che unisce sonorità classiche, klezmer e contemporanee

Di Redazione | 5 Agosto 2023 alle 10:30

Il leggendario clarinettista David Krakauer con il Quartetto Indago al Chigiana International Festival

David Krakauer, uno dei più grandi clarinettisti di tutti i tempi, torna al Chigiana International Festival & Summer Academy. Stasera, alle ore 21.15, sul palco del Teatro dei Rozzi a Siena, sarà protagonista di “Love, Dreams and Prayers”, affiancato per l’occasione da uno dei più affermati giovani ensemble d’archi italiani del panorama musicale odierno: il Quartetto Indaco.

Apprezzato a livello internazionale sia come innovatore della moderna musica klezmer, sia come importante voce nel repertorio classico, nonché docente all’Accademia Musicale Chigiana dal 2016, David Krakauer rinnova il suo imprescindibile contributo all’interno del cartellone del Chigiana International Festival & Summer Academy, portando all’ascolto del pubblico sonorità clarinettistiche che dalla classica spaziano ai ritmi e alle atmosfere della musica klezmer fino a proposte dei nostri giorni.

Sabato sera sarà affiancato da Eleonora Matsuno e Ida di Vita al violino, Jamiang Santi alla viola e Cosimo Carovani al violoncello, membri del Quartetto Indaco, tra le formazioni cameristiche italiane più apprezzate a livello internazionale, reduce dal recentissimo prestigioso Primo Premio all’Osaka International Chamber Music Competition 2023.

La serata si aprirà con l’esecuzione di KliZemer del compositore austriaco, naturalizzato statunitense, Robert Starer (1924-2001), di cui verrà eseguito il secondo movimento Rikudium (Dances), caratterizzato dalle melodie della musica ebraica dell’Est Europa, con la quale Stater ebbe occasione di familiarizzare sia nel corso della sua giovinezza a Vienna sia negli anni trascorsi a Gerusalemme. Rikudium (Dances), come spiegato dal compositore stesso, rievoca ritmi propri dei matrimoni ebraici.

Il programma continua con due brani composti dallo stesso David Krakauer: Love Song for Lemberge Lvov che proseguono lungo le sonorità klezmer evocate nel brano di apertura di Starer. I due brani risalgano al 2000, presentati da Krakauer nell’album di stampo jazzistico “A New Hot One”.

Spazio quindi alle sonorità degli archi con l’esecuzione di alcuni brani tratti dal progetto “Dante 21”, realizzato dal Quartetto Indaco nel 2021 in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Un lavoro nato dalla collaborazione del Quartetto Indaco con Edizioni Sconfinarte, che ha messo insieme 34 compositori, per un omaggio collettivo, tutto italiano, all’immortale poeta. Per l’occasione saranno eseguiti il Canto VII di Lucio Gregoretti, il Canto IX di Carmen Fizzarotti, il Canto XII di Roberta Vacca, il Canto XVI di Paolo Perezzani, il Canto XVII di Rossella Spinosa e il Canto XXXII di Alessandro Solbiati.

Il concerto si chiuderà nuovamente sulle sonorità klezmer con l’esecuzione di The Dreams and Prayers of Isaac the Blind (1994) per clarinetto e quartetto d’archi, capolavoro del compositore argentino Osvaldo Golijov (1960). Il brano, originariamente portato al successo dal Kronos Quartet, prende le mosse dalle parole, affidate a un antico manoscritto, risalente a otto secoli fa, del rabbino cabalista Isaac the Blind (Isaac il Cieco). “I movimenti di quest’opera – scrive Osvaldo Golijov – mi sembrano scritti in tre delle diverse lingue parlate dal popolo ebraico nel corso della nostra storia. Questo in qualche modo riflette la natura epica della composizione. Sento il preludio e il primo movimento, il più antico, in aramaico; il secondo movimento è in yiddish, la lingua ricca e fragile di un lungo esilio; il terzo movimento e il postludio sono in ebraico sacro. […] la cecità è importante in questo lavoro quanto sognare e pregare. Ho sempre avuto l’intuizione che, per raggiungere la massima intensità possibile in un’esecuzione, i musicisti dovessero suonare, metaforicamente parlando, “alla cieca”. Ecco perché, penso, si dice che tutti i bardi leggendari nelle culture di tutto il mondo, a cominciare da Omero, siano ciechi. La ‘cecità’ è probabilmente il segreto dei grandi quartetti d’archi, quelli che non hanno bisogno degli occhi per comunicare tra loro, con la musica, o con il pubblico. Il mio omaggio a tutti loro e a Isaac di Provenza è questo lavoro per musicisti ciechi, in modo che possano suonarlo a memoria. La cecità, quindi, mi ha ricordato come comporre musica com’era all’inizio: un’arte che scaturisce e si basa sulla nostra capacità di cantare e ascoltare, con il potere di costruire castelli di suoni nei nostri ricordi”.

Biglietteria e informazioni – I biglietti dei concerti potranno essere acquistati on-line sui siti www.chigiana.org o www.TicketOne.it e presso le Biglietterie di Palazzo Chigi Saracini (tutti i giorni dalle 11 alle ore 18); inoltre il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo.

Per consentire l’accesso agli spettacoli dal vivo di una ampia fascia di appassionati di musica, i biglietti avranno un prezzo unico di 15 euro (posti ridotti 10€), con prezzo speciale per gli studenti (5€); i concerti della sezione “Chigiana Factor” avranno tutti un prezzo di 5€.

Le riduzioni sono riservate ai giovani sotto i 26 anni e alle persone di età superiore ai 65 anni; sono previste offerte speciali per gli Abbonati MIV della stagione 2022/23 e per altri enti e istituzioni convenzionati. Per Informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org.

PROGRAMMA

sabato5agosto – Teatro dei Rozzi, Siena

ore 21.15

DAVID KRAKAUER clarinetto

QUARTETTO INDACO
Eleonora Matsuno violino
Ida di Vita 
violino
Jamiang Santi 
viola
Cosimo Carovani 
violoncello

 

Robert Starer da “KliZemer”, Rikudium (Dances)
David Krakauer 
Love Song for Lemberg
David Krakauer 
Lvov
Spinosa, Vacca, Fizzarotti, Solbiati, Perezzani, Gregoretti
 da Dante 21
Osvaldo Golijov 
The Dreams and Prayers of Isaac the Blind (1994)

 

Biografie

David Krakauer è apprezzato a livello internazionale sia come innovatore della moderna musica klezmer, sia come importante voce nel repertorio classico. Oltre ad esibirsi col suo ensemble “Ancestral Groove”, appare in numerosi concerti solistici, progetti multi-genere e collaborazioni con gruppi, compositori e artisti di fama internazionale. La sua discografia ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti come il Diapason D’Or, il Premio Album dell’anno per la sezione jazz e una Grammy nomination. All’attività concertistica, affianca un’intensa attività didattica. Dall’inizio del 1990 è docente di clarinetto e musica da camera presso la Manhattan School of Music, il Mannes College of Music (New School), il Bard College Conservatory of Music e la New York University. Ha tenuto innumerevoli workshops e master classes in tutto il mondo, in particolare alla Carnegie Hall e alla UCLA lavorando con gli allievi del dipartimento jazz e del celebre Thelonious Monk Institute.  docente all’Accademia Musicale Chigiana dal 2016.

Il Quartetto Indaco è oggi considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani della sua generazione: Paolo Viola dice del quartetto che è formato da “musicisti che hanno raggiunto un magnifico suono e un amalgama esemplare, e che sono entrati a pieno titolo nel gotha dei più importanti Quartetti italiani”.

Dopo il diploma a Fiesole, il Quartetto Indaco segue corsi di specializzazione con esponenti dei maggiori quartetti del nostro tempo e si perfeziona anche in seno alla prestigiosa Accademia Chigiana con la quale collabora facendo concerto sia in Italia che all’estero.

Il quartetto è stato premiato con il premio Scotese nel 2017, il “Börsen Club Hannover” e dopo essersi aggiudicato il premio speciale “Jeunesses Musicales” al Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani” 2014, è stato tra i finalisti del medesimo Concorso nel 2017 e si è aggiudicato diversi premi e borse di studio internazionali.

Ensemble “compatto, pieno di smalto e di esuberanza”, l’Indaco mette in risalto le proprie qualità artistiche in un vasto repertorio, dal classico al contemporaneo, con una particolare predilezione per gli autori del XIX e XX secolo.

Inoltre, il Quartetto Indaco svolge un’approfondita ricerca sugli autori italiani e si dedica alla diffusione di nuovi linguaggi musicali.

Ospite di festival e istituzioni musicali di prestigio in Italia, il Quartetto si esibisce regolarmente anche in Germania Svizzera, Irlanda, Lettonia, Svezia, Portogallo, Spagna e Olanda.

Il quartetto è dedicatario di molteplici lavori di compositori come Giovanni Sollima, Federico Maria Sardelli, Alessandro Solbiati, Giovanni Bietti, Nicola Sani e nel 2020 ha eseguito il brano “Via Lucis delle Ombre” per quartetto concertante ed orchestra d’archi nella stagione orchestrale di Milano Classica.

Ha registrato per BrillantClassics Ema Vinci S.r.l, Sconfinarte di Milano.Dal 2017 prende parte al progetto internazionale “Le Dimore del Quartetto” ed è quartetto in residence presso il festival HighScore di Pavia e dell’orchestra Milano Classica dal 2017.



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