Inaugurata la bobina per risonanza magnetica nucleare all’ospedale di Campostaggia

Un’iniziativa resa possibile dalla generosità dell’associazione Valdelsa Donna, che ha effettuato la donazione

Di Redazione | 19 Ottobre 2021 alle 17:16

Inaugurata la bobina per risonanza magnetica nucleare all’ospedale di Campostaggia

È stata inaugurata questa mattina la bobina per la risonanza magnetica nucleare al seno all’ospedale di Campostaggia, completando così l’offerta di servizi radiodiagnostici della struttura, tesa a soddisfare i bisogni di salute delle donne della Valdelsa. Un’iniziativa resa possibile dalla generosità dell’associazione Valdelsa Donna, che ha effettuato la donazione.

“Dopo i necessari collaudi, adesso siamo finalmente in grado di erogare questa prestazione”, spiega riferisce il dottor Enrico Saloni, direttore del dipartimento di Diagnostica per immagini dell’Asl Toscana sud est e direttore della Uoc di Radiologia di Campostaggia. “Il dipartimento – aggiunge – ha previsto un ammodernamento della risonanza magnetica di questo ospedale, che sarà in grado di fornire ulteriori prestazioni di grande utilità, soprattutto per i pazienti oncologici e in neuroradiologia”.

L’associazione Valdelsa Donna ha partecipato attivamente con una propria donazione alla raccolta fondi per l’acquisto della bobina, insieme a molte altre associazioni del territorio, di numerose aziende e di tanti privati cittadini che hanno compreso e condiviso questa importante iniziativa destinata a migliorare il percorso diagnostico di tante donne.

“L’esame di risonanza magnetica mammaria oggi rientra in un ampio mosaico diagnostico, che ha come unico scopo il raggiungimento di diagnosi sempre più accurate – afferma Beatrice Forzoni, responsabile Senologia a Camposteggia – e adesso può essere effettuato anche nel nostro reparto”.

Con l’occasione il dottor Martignetti, responsabile della Uoc Oncologia, ha ringraziato “l’Associazione Valdelsa Donna che anche per quest’anno, oltre a finanziare il supporto psicologico per il reparto e alla generosa donazione per la bobina della risonanza magnetica, ha messo a disposizione i fondi per una borsa di studio per clinical research coordinator. Si tratta di una figura professionale che fornisce supporto organizzativo e amministrativo per la gestione delle sperimentazioni cliniche in corso nel reparto day hospital di oncologia dell’ospedale di Campostaggia. Le sperimentazioni ci consentono di offrire ai pazienti trattamenti innovativi prima ancora che siano disponibili nella pratica clinica migliorando la qualità dell’assistenza e ci consentono di partecipare, in collaborazione con i reparti di oncologia più avanzati a livello nazionale e internazionale, allo sviluppo di nuovi farmaci e al loro utilizzo nelle terapie di tutti i giorni”.

Alessandro Cosimi, direttore dell’Uoc Screening dell’Asl Toscana sud est, ha sottolineato l’importanza della donazione: “C’è il segno di un percorso, perché la donna deve essere sempre seguita e controllata in ingresso e in uscira, e c’è il miglioramento rilevante della diagnostica della malattia. Il territorio può essere orgoglioso di questo rapporti tra i bisogni dei cittadini e l’azione della sanità pubblica”. A portare il saluto delle amministrazioni comunali valdelsane i sindaci di Poggibonsi David Bussagli e Radicondoli Francesco Guarguaglini, che hanno ringraziato l’Asl Toscana sud est e l’associazione Valdelsa Donna per l’impegno quotidiano a servizio della cittadinanza.

“È per noi motivo di grande soddisfazione l’installazione di una bobina per risonanza magnetica della mammella che rafforza l’offerta diagnostica del nostro territorio – osserva Lucia Grazia Campanile, direttore dell’ospedale di Campostaggia – e questa ultima donazione è l’ennesima testimonianza dell’attenzione delle associazioni non profit ai bisogni della popolazione”.



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