Inaugurati i corsi di lingua e cultura italiana all’Università per Stranieri, Montanari: "Non è un atto di imperialismo culturale, ma di condivisione"

A Siena oltre 2.000 studenti da 96 paesi

Di Simona Sassetti | 16 Luglio 2025 alle 15:00

È un vero pezzo di storia della città, e non solo dell’Università per Stranieri di Siena, quello che si rinnova con l’avvio della 108ª annata dei corsi di lingua e cultura italiana, presentata nell’Aula Magna Virginia Woolf alla presenza di centinaia di studenti provenienti da ogni angolo del mondo. “Noi siamo nati così, con l’idea che la lingua e la cultura italiana siano troppo importanti per lasciarle solo agli italiani — ha sottolineato il rettore Tomaso Montanari —. Sono un grande bene comune che appartiene a tutti. La nostra identità non è un dato fisso: è un processo inclusivo, aperto, che si costruisce proprio nell’incontro. Qui insegniamo l’italiano, ma impariamo anche le lingue e le culture degli altri. Non è un atto di imperialismo culturale, ma di condivisione. Noi siamo tra l’Antiporto e Porta Camollia, nella soglia di Siena. Non una frontiera che divide con filo spinato, ma una porta da attraversare, una membrana osmotica che mescola continuamente il dentro e il fuori”.

Accanto al rettore, la direttrice del Centro Linguistico CLUSS e pro-rettrice alle Relazioni Internazionali Carla Bagna ha snocciolato i numeri: “Parliamo di circa 6.000 studenti/mese, che si traducono in oltre 2.000 persone effettivamente presenti a Siena nell’arco dell’anno per i nostri corsi di lingua e cultura italiana. In estate abbiamo circa 15 classi in presenza, con studenti che restano dai 30 giorni ai dieci mesi, provenienti da 98 paesi diversi. Dal Mediterraneo, con Egitto e Tunisia, fino al Kazakistan, Portorico, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e Cina, senza dimenticare tutta l’Europa”.

Una parte significativa di questi ragazzi è costituita da futuri insegnanti di italiano nei rispettivi paesi, ma anche da studenti impegnati in corsi preparatori per l’accesso alle università italiane. L’inaugurazione si è conclusa con un momento musicale curato dagli allievi del corso di violoncello dell’Accademia Musicale Chigiana del maestro David Geringas, sigillando ancora una volta il legame strettissimo fra Siena e la cultura internazionale.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



Articoli correlati