Inchiesta "Hidden Partner", svolti oggi gli interrogatori di garanzia

Solo l'agente di Polizia Municipale coinvolto in un presunto episodio di corruzione ha deciso di rispondere al giudice, mentre gli altri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

Di Redazione | 19 Marzo 2021 alle 15:52

Inchiesta "Hidden Partner", svolti oggi gli interrogatori di garanzia

Si sono svolti oggi al tribunale di Siena dinanzi al gip Ilaria Cornetti gli interrogatori di garanzia dei cinque soggetti raggiunti da misure cautelari di tipo interdittivo o coercitivo riguardanti l’inchiesta “Hidden Partner“. Solo l’agente di Polizia Municipale coinvolto in un presunto episodio di corruzione ha deciso di rispondere al giudice, mentre gli altri quattro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, in attesa che le difese visionino le migliaia di pagine degli atti dell’inchiesta.

Cataldo Staffieri, direttore di Sielna Spa, ha chiesto la revoca della sospensione, stessa istanza avanzata dal difensore dell’agente di Municipale, cui ha dato parere negativo la Procura e su cui si riserva di decidere il gip. I legali di Massimo Guasconi e Vincenzo Del Regno, oltre a non rispondere, si sono riservati di chiedere la revoca, depositando memorie scritte. Stessa riserva presa dalla difesa del Ceo di Sielna, Costantin Catalin Maxim.

“Abbiamo chiesto revoca delle misure, la Procura ha dato parere negativo. Non abbiamo chiesto il dissequestro, in questa fase ci premeva di più una valutazione sulla misura interdittiva”. Queste le parole di Roberto Inches, avvocato difensore di Cataldo Staffieri.

“E’ una vicenda che lo ha colto di sorpresa – prosegue il legale – perché ha sempre pensato di svolgere attività di impresa in maniera lecita e legittima. C’è una pagina del provvedimento dove il gip esprime delle valutazioni positive sull’attività di Sielna in questi anni: dice che è una società che ha ben lavorato con profitto, quindi ci si domanda come mai quelli che hanno amministrato la società sono soggetti alla misura interdittiva”.

A intervenire con la stampa è stato anche l’avvocato difensore di Guasconi e Del Regno, i quali “hanno ribadito la loro estraneità totale a tutti i fatti loro contestati – ha spiegato – Non è serio prendere posizione o affermare cose senza riuscire neanche a comprendere gli elementi fattuali sulla base dei quali si accusano. Aspettiamo di avere gli atti e poi ci difenderemo adeguatamente”.



Articoli correlati