Inchiesta su "shop" della droga in chat: al via copia forense dei telefoni

Ad inizio l'affidamento delle operazioni che si svolgeranno presso la sede della Guardia di Finanza di Siena

Di Redazione | 23 Dicembre 2021 alle 23:00

Inchiesta su "shop" della droga in chat: al via copia forense dei telefoni

Proseguono le indagini relative all’inchiesta “Dangerous Market”, che ha svelato un giro di spaccio “online” e su piazza virtuale tra Siena e provincia, con coinvolti 21 giovani, di cui 13 minorenni. L’operazione portata avanti fin dai primi mesi del 2021 da Procura di Siena, Guardia di Finanza e Procura minorile di Firenze va avanti per approfondire i contenuti di chat e materiali multimediali interni ai telefoni degli indagati, che proprio attraverso un canale Telegram avevano messo su un articolato “shop” di stupefacenti grazie al quale si rifornivano numerosi giovanissimi del senese. Ad inizio gennaio gli inquirenti daranno l’incarico a un tecnico per la copia forense dei cellulari, poco meno di una ventina, il cui esito dell’analisi, che potrebbe fornire ulteriori elementi o scovare altri giovani coinvolti nel business, è atteso entro i successivi 90 giorni.

Secondo quanto finora ricostruito dagli investigatori, lo spaccio virtuale veniva pubblicizzato nella chat con tanto di indicazione del “listino prezzi” delle sostanze stupefacenti in vendita, suddivise per tipologia, quantitativi e corrispettivo, e venivano divulgati anche video raffiguranti le droghe vendute, per stimolare ed incuriosire i soggetti interessati all’acquisto; parte degli stupefacenti, perlopiù hashish e marijuana, come hanno evidenziato i militari della Guardia di Finanza, venivano smerciato spacciate anche all’interno delle scuole. Fra i maggiorenni sono delicate le posizioni di quattro ragazzi, ai quali viene contestata anche l’estorsione, dal momento che secondo chi indaga avrebbero costretto un cliente ad elargire denaro in cambio di protezione da fantomatiche aggressioni da parte di ignoti.

C.C



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