Inizia il percorso di Mustafa e Munzir: oggi i primi esami al Centro Performance di Siena

Gli esami radiologici per padre e figlio sono soltanto l'inizio di un percorso che proseguirà poi al Centro protesico di Budrio

Di Redazione | 10 Febbraio 2022 alle 16:50

Prosegue il cammino di Mustafa e Munzir verso una nuova e migliore vita. Padre e figlio siriani, giunti a Siena ormai più di venti giorni fa, si sono recati questo pomeriggio presso il Centro Medico Performance di Siena, dove hanno effettuato gli esami nel centro diagnostico diretto dal Professor Ferrari.

“Faremo delle indagini di radiologia tradizionale specialistica che riguardano per il padre il bacino e la situazione dell’arto mancante, mentre per il bambino dovremo discutere sugli arti mancanti sia nella parte superiore che inferiore” afferma il Prof. Giuseppe Gatti, Presidente del Gruppo Medico Performance.

Gli esami radiologici sono soltanto l’inizio di un percorso lungo che proseguirà poi al Centro protesico di Budrio, eccellenza nel campo delle protesi. Da lì, ad esempio, provengono le protesi degli atleti che hanno rappresentato l’Italia alle ultime Paralimpiadi. “Siamo contenti ed emozionati di collaborare a questa grande opera di solidarietà – afferma Andrea Causarano, Direttore Sanitario del centro Performance – Quando Luca Venturi mi ha chiesto di contribuire per mettermi in contatti col centro protesico di Budrio mi sono subito attivato e devo dire di aver trovato grande collaborazione per dare una nuova vita a queste due sfortunate persone”.

Gli esami effettuati oggi sono soltanto i primi di una serie che porterà gli specialisti ad individuare la soluzione protesica più adatta sia per il padre Munzir che per il figlio Mustafa. “Per quanto riguarda il padre non dovrebbero esserci grosse difficoltà, perché è un’operazione normale di protesi – afferma Gatti – Mentre per il bambino è diverso, essendo un’anomalia difficile da trovare. Noi qua non abbiamo mai visto una situazione del genere su un bambino così piccolo. Una risposta potrà essere data soltanto dagli specialisti dopo esami completi”.



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