Una giornata di disagi, frustrazione e forte malcontento. È quanto raccontano un gruppo di cittadini che abitano nella zona di Radi, nell’area compresa tra i comuni di Siena e Monteroni d’Arbia, che ieri si sono ritrovati impossibilitati a raggiungere o lasciare le proprie abitazioni a causa del passaggio del Rally del Brunello.
Secondo la segnalazione giunta alla nostra redazione, gli abitanti della zona – e in particolare coloro che vivono lungo la strada bianca che collega Radi a Vescovado di Murlo – erano stati informati nei giorni scorsi della chiusura della viabilità, con precisi orari di apertura e interruzione. Ma le tempistiche fornite, riferiscono, non sarebbero state rispettate.
“La strada doveva riaprire dalle 14:15 alle 15, cosa che non è accaduta – scrivono i cittadini – e riaprire definitivamente alle 18:40. Alle 20:15 eravamo ancora bloccati”.
Un disagio che per molti si è tradotto nell’impossibilità di rientrare nelle proprie abitazioni per diverse ore, o di poterne uscire durante la giornata.
“Ci pare grave e privo di ogni rispetto per i residenti – aggiungono nel messaggio -, trattenere per dieci ore e forse più persone fuori dalle loro case”.

Gli abitanti parlano quindi di una situazione “assurda” che avrebbe trasformato una normale giornata feriale in un vero e proprio isolamento forzato, con conseguenti difficoltà organizzative e personali, soprattutto per chi aveva impegni di lavoro, familiari o sanitari.
Nella segnalazione viene richiamata anche la posizione assunta nei giorni scorsi da alcune aziende e attività, che si trovano sul tracciato della competizione automobilistica. Le strutture aveva espresso pubblicamente disaccordo per la scelta di far transitare il Rally su quelle strade sterrate, tradizionalmente associate a eventi ben diversi e ritenuti più compatibili con l’area, come L’Eroica o le Strade Bianche.
“Le nostre strade – scrivono i cittadini – sono famose per la bellezza del paesaggio e per manifestazioni più lente e rispettose. Non per auto da rally che creano rumori assordanti dalla mattina alla sera”.
Viene inoltre sollevata la questione della tutela del borgo storico di Radi, con i residenti preoccupati per il possibile impatto sulle strutture antiche e sul contesto abitato.
Il gruppo di cittadini chiede quindi che la vicenda venga portata all’attenzione pubblica per evitare che episodi simili possano ripetersi.
Al momento non risultano comunicazioni da parte degli organizzatori del Rally del Brunello né dei comuni interessati, che saranno verosimilmente chiamati a chiarire quanto accaduto e a valutare se vi siano state criticità nella gestione della viabilità e della sicurezza.
Resta forte il malcontento dei residenti, che chiedono maggiore attenzione, rispetto delle indicazioni ufficiali e una più accurata pianificazione degli eventi sportivi che impattano su zone abitate e delicate dal punto di vista storico e ambientale.