La Guardia di Finanza sequestra oltre 4mila euro di banconote false

Le banconote false individuate dalle Fiamme Gialle stavano circolando in Valdichiana e Val d'Orcia

Di Redazione | 22 Gennaio 2021 alle 8:51

La Guardia di Finanza sequestra oltre 4mila euro di banconote false

Nonostante il periodo pandemico, le stamperie clandestine non si sono fermate ed hanno continuato ad “emettere” la loro “valuta”. Circolano infatti banconote false anche nella Valdichiana e nella Val d’Orcia, ove la Guardia di Finanza ha appena ultimato gli accertamenti che hanno portato all’individuazione, seppur in maniera frazionata, di 4.210,00 euro, cioè il valore delle 91 (novantuno) banconote false ritirate dalla circolazione negli ultimi mesi nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare il fenomeno del “Falso nummario”.

Gli specifici approfondimenti sono scaturiti dopo il ritiro delle banconote sospette di falsità per essere sottoposte all’analisi da parte della Banca d’Italia. Un significativo supporto agli accertamenti è stato infatti offerto dal Centro Nazionale Analisi della Banca d’Italia, che rimette periodicamente al Comando Provinciale della Guardia di Finanza competente per territorio le banconote già riconosciute false e sulle quali vengono esperiti approfondimenti investigativi utili a rilevare sia i potenziali collegamenti con episodi criminosi che potrebbero aver interessato la Provincia, che all’identificazione di specifiche costanti nelle banconote falsificate, così da ricostruire i lotti riconducibili ad un determinato contesto.

Nello specifico contesto è stato rilevato che i tagli maggiormente utilizzati sono stati quelli da 20 e 50 euro e, nel contempo, è stato osservato un incremento di banconote falsificate di “bassa qualità”, ovvero riproducenti in maniera non accurata le caratteristiche di sicurezza delle banconote stesse.

I commercianti che hanno ricevuto, in buona fede, le banconote false sono stati invitati a dotarsi dei sistemi di sicurezza idonei all’individuazione dei biglietti non genuini e contattare, all’occorrenza, le Forze dell’Ordine attraverso i numeri telefonici gratuiti di pubblica utilità, così da fornire il maggior numero di informazioni utili al rintraccio di coloro che volontariamente le hanno “spese”. Le Fiamme Gialle ricordano che qualora un cittadino dovesse avere dubbi sulla legittimità di una banconota in suo possesso, ricevuta anche in buona fede, non deve tentare di spenderla ma segnalare il fatto alle Autorità competenti.



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