La mostra "Ambrogio Lorenzetti" si prolunga a grande richiesta fino ad aprile

Di Redazione | 15 Gennaio 2018 alle 14:21

La mostra "Ambrogio Lorenzetti" si prolunga a grande richiesta fino ad aprile

Il successo dell’esposizione, con oltre 35mila presenze ed i riconoscimenti della stampa italiana e internazionale, ha portato a prolungarne l’apertura fino alla primavera

Inserita ai vertici delle mostre più interessanti dell’anno in Europa dagli esperti del settore, l’esposizione “Ambrogio Lorenzetti” al Santa Maria della Scala non è mancata ad attirare l’attenzione sia di pubblico che di critica. Aperta al pubblico lo scorso 22 ottobre e con la chiusura prevista per il 21 gennaio, la mostra si è rivelata un vero successo, attirando in tre mesi con grande plauso della stampa ben oltre 35mila spettatori. Dopo una così grande richiesta prorogarne l’apertura era la risposta migliore: la chiusura viene quindi posticipa all’8 aprile.
“Non è stato per niente semplice, ma ce l’abbiamo fatta: la mostra continuerà, dopo il grande successo di pubblico e critica, suggellando la crescita del Santa Maria della Scala e delle politiche culturali e turistiche di Siena. Ambrogio ci accompagnerà fino alla primavera, per i senesi che non l’hanno ancora visitata o vogliono tornarci, per gli storici dell’arte ed i critici, e per i tanti turisti che avranno un motivo in più per scegliere Siena, scoprendo un capitolo fondamentale dell’arte medievale mondiale. Siamo felici di poter dare oggi l’annuncio ufficiale.” commenta il Sindaco Bruno Valentini, uno dei maggiori fautori di questa decisione.
Grande soddisfazione anche nelle parole del direttore del Santa Maria Daniele Pittèri: ” In un periodo in cui progressivamente, e fortunatamente, si sta abbandonando la logica delle grandi mostre blockbuster per abbracciare quella della riscoperta e della riflessione monografica sui grandi artisti del passato, un’esposizione dedicata a Lorenzetti assume un valore che va oltre l’impatto dell’evento.”
La riuscita della mostra è il culmine di un lungo lavoro che parte dall’iniziativa del 2015 “Dentro il restauro” volta a recuperare la bellezza dei molti affreschi dell’artista senese ed ha portato oggi a reintegrare nell’esposizione pressoché interamente la vicenda artistica di Ambrogio Lorenzetti con prestiti mirati dal Musée du Louvre, dalla National Gallery di Londra, dalle Gallerie degli Uffizi, dai Musei Vaticani, dallo Städel Museum di Francoforte e dalla Yale University Art Gallery. Il risultato finale è ancora più notevole se si prende in considerazione che su Lorenzetti non esiste nemmeno una moderna e affidabile monografia scientifica e che un’iniziativa del genere è possibile soltanto a Siena, che conserva all’incirca il settanta per cento delle opere oggi conosciute del pittore.
L’esposizione è curata da Alessandro Bagnoli, Roberto Bartalini e Max Seidel, curatori anche del corposo volume che accompagna la mostra, mentre l’allestimento è progettato dallo studio Guicciardini & Magni Architetti. Il percorso espositivo è arricchito inoltre dalla presenza di un’audioguida in più lingue e da alcuni interventi videofilmati, sia di taglio informativo che di taglio suggestivo/narrativo.

 

 



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