Forzoni ai microfoni di Radio Siena Tv: “Non ero sul palco come consigliere comunale o come capogruppo, ma ero in veste di contradaiolo”
Dimissioni si, dimissioni no? Dal momento in cui è uscito fuori il nome del colpevole del lancio della bottiglietta d’acqua durante la Carriera dell’Assunta (LEGGI QUI https://www.radiosienatv.it/bottiglia-dacqua-lanciata-dal-palco-al-casato-caccia-al-colpevole/ ) la città si è divisa fra chi vuole le dimissione del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Maurizio Forzoni , e chi invece ha considerato il suo gesto “un atto umano”. Forzoni ha ribadito, però, ai nostri microfoni che non ha nessuna intenzione di dimettersi, nonostante molti cittadini senesi vorrebbero vederlo fuori dal Consiglio Comunale( come si nota dal sondaggio sulla pagina Facebook di Radio Siena Tv https://www.facebook.com/radiosienatv/).
“La politica non entra nel Palio – afferma – , quando un consigliere indossa il fazzoletto della propria contrada è un contradaiolo e non rappresenta le istituzioni. Non mi è stato richiesto alcun passo indietro, se così dovesse essere valuterò le richieste dell’amministrazione. Ma ribadisco che di mia spontanea volontà non mi dimetto perchè non è un atto politico, ma è un atto istintivo da contradaiolo e io per primo ho capito subito l’errore”.
Forzoni si è, infatti, costituito subito. “Non volevo danneggiare né la festa, né la corsa, né tantomeno nessuna contrada. Ho lanciato la bottiglietta nell’esatto momento in cui è caduto Tittia a San Martino, nella pista non c‘era nessuno, ma ho chiamato, comunque, subito il vigile per far togliere la bottiglietta, dandogli il mio documento. Ora mi arriverà una sanzione da 500 euro e pagherò le conseguenze”. Conseguenze non solo economiche, la stessa amministrazione comunale ha preso posizione (LEGGI QUI https://www.radiosienatv.it/lancio-della-bottiglietta-il-colpevole-e-maurizio-forzoni/ ).
Per Forzoni sono state ventiquattro ore sotto i riflettori. “Ore molto complicate, ma per fortuna ho ricevuto anche telefonate e messaggi di solidarietà. In molti mi hanno compreso, quando si parla di Palio tutti abbiamo delle emozioni e reazioni soggettive. Resta un gesto sbagliato, ma non un gesto politico e non farò passi indietro a livello istituzionale”.
Si.Sa
