Landini a Siena ai cancelli di Beko: "Non è il momento delle promesse né delle polemiche, dobbiamo risolvere i problemi"

Il segretario generale della Cgil ha fatto tappa oggi al sito di Viale Toselli dove ha incontrato i lavoratori che rischiano concretamente di perdere il lavoro alla fine del 2025

Di Redazione | 27 Febbraio 2025 alle 10:37

“Non siamo venuti qui a fare promesse, siamo qui a dire che la loro lotta non è solo del territorio ma è nazionale. Se passa l’idea che le multinazionali possono chiudere e ridurre la presenza nel nostro Paese apriamo la strada alla deindustrializzazione”.

A dirlo il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, oggi davanti ai cancelli dello stabilimento di Beko a Siena. Il sindacalista ha fatto tappa al sito di Viale Toselli dove ha incontrato i lavoratori che rischiano concretamente di perdere il lavoro alla fine del 2025.

“Nessuno stabilimento può chiudere e non devono esserci licenziamenti, questa è la nostra posizione – ha dichiarato Landini -. Ci deve essere continuità produttiva e chiediamo anche alle forze politiche e alle istituzioni di svolgere la loro funzione. Per quanto ci riguarda, il problema è anche del Governo, che deve muoversi insieme a noi, per fare in modo che la multinazionale si prenda gli impegni che ancora non si è presa, sulla continuità produttiva nel nostro Paese. Non è il momento delle polemiche, è il momento di risolvere i problemi, e quindi deve essere data continuità industriale anche ad un territorio come quello di Siena”.



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