“Un groviglio di percorsi”. E’ questo il titolo che campeggia sulla pagina del Vanity Gran Tour dell’ultimo numero di Vanity Fair che, in un articolo a firma di Roberto Dulio, racconta l’architetto pistoiese Giovanni Michelucci per mezzo di una delle sue opere, terminata postuma, ovvero il Museo della Contrada del Valdimontone.
Realizzatore di alcuni capolavori di architettura come la Stazione fiorentina di Santa Maria Novella o la Chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio (conosciuta da tutti come la chiesa dell’Autostrada del Sole, Michelucci è stato una delle icone dell’architettura italiana del XX secolo. Il suo progetto per il museo del Valdimontone ha visto la luce soltanto 7 anni dopo la sua scomparsa, nel 1997.