Le principali aziende senesi life science lanciano un appello ai vertici del Biotecnopolo: "Lavoriamo insieme"

Commissionato un lavoro di mappatura del tessuto industriale: "Non solo vaccini ma anche farmaceutica diagnostica e formazione, serve discontinuità rispetto a linee programmatiche precedente governo"

Di Redazione | 21 Giugno 2023 alle 11:00

Le principali aziende senesi life science lanciano un appello ai vertici del Biotecnopolo: "Lavoriamo insieme"

Intervento delle aziende del territorio senese Diesse Diagnostica Senese, KW, Philogen e Vismederi Group, che impiegano oltre 600 persone e rappresentano un distretto innovativo italiano, in merito ai lavori in corso per il Biotecnopolo: si chiede una marcia diversa e l’ampliamento degli obiettivi.

Le realtà locali, attraverso una nota, si dicono “felici dell’imminente avvio delle attività operative della Fondazione Biotecnopolo. Le suddette aziende ritengono però che gli obbiettivi del Biotecnopolo non si possano limitare alla sola ricerca nel campo dei vaccini ma che anche altre aree (quali la farmaceutica, la diagnostica e la formazione, in modo più ampio di quanto originariamente previsto) debbano assumere uguale rilevanza, in quanto componenti essenziali nella lotta alle malattie (di natura infettiva e non). Le aziende ricordano che la ricerca biomedica applicata di qualità, che ambisca a fornire un beneficio tangibile per la salute dei pazienti, non può prescindere dalla collaborazione con l’industria: da questo rapporto virtuoso potrà nascere indotto ed occupazione” si sottolinea.

“Le imprese del territorio auspicano – prosegue la nota – che i nuovi Amministratori marchino una discontinuità rispetto alle linee programmatiche e organizzative del Biotecnopolo, indicate dal precedente Governo. A tale proposito Diesse, KW, Philogen e Vismederi annunciano di aver dato mandato ad una primaria società di consulenza di preparare una mappatura delle infrastrutture, delle competenze e delle risorse dell’industria del territorio senese, al fine di evitare costose duplicazioni ed affinché esse siano finalmente viste come importante risorsa oltre che come interlocutore della Fondazione Biotecnopolo”.



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